Sardine, il leader Mattia Santori: "Adesso una pausa di riposo e riflessione"

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Uno dei maggiori esponenti bolognesi del gruppo ha confermato con una lettera postata su Facebook che giovedì (28 maggio) verrà presentato "il manifesto valoriale" poi "ci saluteremo ma non sarà la fine delle Sardine". E aggiunge: " "Non voglio assumermi la responsabilità di generare una massa di frustrati rabbiosi che passa più tempo sul web che nella vita reale"

"Ci saluteremo per una legittima pausa di riflessione e di riposo. Non sarà la fine delle Sardine" (CHI SONO). Queste le parole scritte da Mattia Santori , leader delle Sardine, in una lettera postata su Facebook in merito all’incontro previsto per giovedì 28 maggio, quando i fondatori bolognesi del gruppo presenteranno "il manifesto valoriale". Secondo Santori si tratterà di "uno spartiacque. Sicuramente un momento di confronto sincero, corretto e dovuto".

Santori: "Non voglio generare massa di frustrati"

Nel suo lungo post, Santori afferma: "Non voglio assumermi la responsabilità di generare una massa di frustrati rabbiosi che passa più tempo sul web che nella vita reale. Il lockdown è finito e la politica può aspettare, perlomeno quella fatta a parole. Ho sempre avuto un'idea precisa di quel che avrebbero dovuto essere le Sardine da grandi, e forse ho sbagliato ad aspettare tutto questo tempo a dirvela". Poi sui dissidi interni al movimento precisa: "Mi pesano le litigate per i post e le paranoie complottiste. Tante volte ho proposto di trovare un'alternativa alla mia persona. Per tantissimo tempo ho lavorato per abilitare una struttura che non dipendesse da me. Eppure mi rendo conto che non posso scappare dalla mia responsabilità nei vostri confronti. Quindi tocca a me fare la prossima mossa. Sento che più prendiamo la direzione politica più finiamo per imitare gli altri. Più rincorriamo i like più caschiamo nella trappola del narcisismo".

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