Coronavirus, Conte: “Piano choc per i cantieri. Il Mes non è la soluzione”

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Il presidente del Consiglio al Corriere della Sera: “Il fondo salva Stati è un prestito”, l’intesa sul Recovery fund “è una svolta importante, la Germania ha fatto un passaggio di portata storica”. Poi a Repubblica annuncia: “Grazie al decreto Rilancio semplificheremo le procedure per l'erogazione della cig in deroga e consentiremo all'Inps di anticipare il 40 per cento delle somme entro due settimane dalla domanda”

Un “piano choc” per i cantieri per far fronte alle conseguenze dell’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LE GRAFICHE). Lo annuncia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, in un’intervista al Corriere della Sera, conferma la ritrovata alleanza con Italia viva e apre ai “temi che ci stanno a cuore” perché “ho visto una chiara determinazione a fare un percorso comune". Poi sul Mes precisa: “Non è una soluzione”. A Repubblica poi, sulla ripartenza e le difficoltà delle attività, dichiara: "L'impegno del governo per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro è massimo" attraverso "il sostegno al reddito di milioni di lavoratori dipendenti, ai quali è stata assicurata la cassa integrazione, e il blocco dei licenziamenti".

“L’accordo sui 500 miliardi è una svolta”

Al quotidiano di via Solferino, il presidente del Consiglio spiega che “il fondo salva Stati è un prestito. Se chiedo in banca 37 miliardi poi li devo restituire". Mentre l'accordo sui 500 miliardi del Recovery fund è una "svolta importante", perché "la Germania ha fatto un passaggio di portata storica. Accetta la logica del debito comune europeo e addirittura accetta la proposta condivisa con la Francia, che ci siano contributi a fondo perduto fino a 500 miliardi".

Austrian Chancellor Sebastian Kurz wears a face mask during a press conference on the actual situation amid the new coronavirus COVID-19 pandemic, on April 21, 2020 in Vienna. (Photo by HELMUT FOHRINGER / APA / AFP) / Austria OUT (Photo by HELMUT FOHRINGER/APA/AFP via Getty Images)

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“Con dl Rilancio semplificheremo l'erogazione della cig in deroga”

Interpellato poi sul numero altissimo di ore di cassa integrazione autorizzate ad aprile dall’Inps, Conte a Repubblica ha detto: “I numeri fotografano l'eccezionalità del momento che stiamo vivendo. I sacrifici fatti dagli italiani hanno permesso al Paese di uscire dal lockdown e di procedere alla riapertura della maggior parte delle attività commerciali, a cominciare proprio da quelle che hanno fatto registrare un più alto numero di ore di cassa integrazione". E aggiunge: “Grazie al decreto Rilancio semplificheremo le procedure per l'erogazione della cig in deroga e consentiremo all'Inps di anticipare il 40 per cento delle somme spettanti al lavoratore entro due settimane dalla presentazione della domanda”.

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