L'esponente del Gruppo Misto, nota per le sue posizioni No Vax, durante le dichiarazioni di voto sul decreto Covid attacca anche Bill Gates e il premier Giuseppe Conte. Proteste di Pd, M5s, Iv e Fi
L’intervento alla Camera della deputata del gruppo misto Sara Cunial durante le dichiarazioni di voto sul dl Covid è finito al centro delle polemiche. La parlamentare, eletta col M5s ma poi da questo espulsa, già nota per le sue posizioni No Vax ha attaccato il premier Giuseppe Conte, Bill Gates e “lo scientismo dogmatico protetto dal nostro pluripresidente, che è la vera epidemia culturale di questo Paese”. Parole che hanno suscitato le proteste di Fi, Pd, Iv e M5s, che hanno chiesto hanno chiesto alla presidenza della Camera di acquisire l’audio dell'intervento per valutare se sussista il reato di vilipendio nei confronti del Capo dello Stato (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - GRAFICHE).
L’ipotesi vilipendio
Camillo D'Alessandro (Iv) si è avvicinato al banco della Presidenza per segnalare l'insulto chiedendo un richiamo al vicepresidente Fabio Rampelli. "Stiamo cercando di capire - ha detto Rampelli - se l'epiteto virus era rivolto al Presidente del Consiglio o indirizzato al capo dello Stato, nel qual caso farebbe bene a scusarsi, altrimenti rientrerebbe nel vilipendio, con tutte le conseguenze".
Cunial: "Mi riferivo a Napolitano"
Qualche ora dopo l’intervento, a polemica ormai aperta, Sara Cunial, che ha anche postato il suo intervento su Facebook, ha precisato: “Escludendo, comunque, di aver voluto affibbiare la patente di 'virus' ad alcuno, quando nella mia dichiarazione di voto parlo del 'pluripresidente' ovviamente non mi riferisco al presidente Mattarella, al suo primo mandato, ma a Giorgio Napolitano, ‘pluripresidente' per l’appunto. Oltretutto - ha aggiunto - è chiaro che parlando di 'vera epidemia del nostro Paese’ mi riferissi allo scientismo dogmatico e non al pluripresidente".