Politica
Daniela Santanchè e lo scandalo sul caso Visibilia, cosa è successo
La ministra del Turismo è al centro delle polemiche dopo l’inchiesta di Report sulle sue società. In un’informativa al Senato si è difesa: 'Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia'. Nel mentre, però, non è più secretata la sua iscrizione nel registro degli indagati alla Procura a Milano. Ed è emerso che è aperta un'indagine per bancarotta e falso in bilancio. Ecco tutte le tappe della vicenda
Daniela Santanchè, ministra del Turismo, è al centro delle polemiche dopo l’inchiesta di Report sulle sue società. In un’informativa al Senato lei si è difesa: "Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia. Contro di me una campagna d’odio". Nel mentre, però, non è più secretata l'iscrizione nel registro degli indagati alla Procura a Milano di Santanchè, nei cui confronti è aperta un'indagine per bancarotta e falso in bilancio su Visibilia, gruppo che ha fondato e di cui è rimasta socia di maggioranza e amministratrice fino al 2022
La puntata di Report è andata in onda lo scorso 19 giugno. Al centro della vicenda c’è, come detto, la Visibilia Editore spa. Santanchè aveva smentito di essere sotto indagine, ricordando di aver venduto le sue quote di Visibilia a gennaio del 2022: l’ipotesi di reato però si riferiva al periodo compreso tra il 2016 e il 2020, in cui Santanchè era ancora presidente della società. In quegli anni, secondo l’accusa, Visibilia avrebbe pubblicato bilanci inattendibili che avrebbero fatto emergere con ritardo il dissesto patrimoniale che la riguardava
Come ricostruisce Il Post, secondo quanto emerso da Report ci sarebbero anche elementi che fanno pensare che l’azienda avesse grossi problemi finanziari anche prima del 2016. In quel periodo Visibilia aveva già debiti con le banche per 15 milioni di euro, 2,8 dei quali con la Banca Popolare di Milano (BPM). Santanchè aveva quindi chiesto a BPM un fido bancario da 2 milioni di euro