Coronavirus, Gualtieri: "Da Ue quasi 200 miliardi per l'Italia"

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In un'audizione al Senato il ministro dell'Economia ha parlato del piano per il rilancio del Paese, degli strumenti europei per il contrasto al Covid-19. Sul Mes ha assicurato: "Vigileremo sull'assenza di condizionalità"

Gli strumenti europei per il contrasto al coronavirus, se implementati, metterebbero a disposizione dell'Italia quasi 200 miliardi di euro. Questo ha lasciato intendere il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in un'audizione al Senato in cui ha parlato anche del Mes, della situazione delle banche e del Recovery Fund. "Noi riteniamo che non si possa aspettare il 2021 per avere uno strumento operativo" (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

"Vigileremo sul Mes"

Proprio il Mes sarà sul tavolo dell'Eurogruppo l'8 maggio "per poi essere finalizzato dal board of governors presumibilmente a metà maggio" e il ministro ha affermato che "l'Italia parteciperà vigilando che i documenti finali siano in linea con l'elemento dell'assenza di condizionalità al di fuori dell'uso per spese specifiche". "Solo allora l'Italia esaminerà i dettagli - ha continuato - e valuterà complessivamente. Un eventuale accesso sarebbe preventivamente condiviso con il Parlamento".

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"Recovery Fund sia operativo rapidamente"

Passando al Recovery Fund, il fondo per la ripresa cui sta lavorando la Commissione europea che andrebbe finanziato tramite emissione di bond, per Gualtieri dovrebbe avere piena operatività il prima possibile. "Noi riteniamo che non si possa aspettare il 2021 per avere uno strumento operativo. L'Italia sostiene la necessità di anticipare e che sia possibile utilizzare il recovery fund già in estate", ha spiegato il ministro aggiungendo che "vi sono strumenti tecnici, allo studio della Commissione europea" per anticipare la disponibilità degli esborsi. Gualtieri si è anche soffermato sulla necessità di una digital tax europea alla base del bilancio europeo, iniziativa che punta a fermare l'evasione dei colossi del web tramite 'profit shifting' da una giurisdizione all'altra.

 

"Prosegue il lavoro di interlocuzione con le banche"

Il ministro dell'Economia e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte stanno poi proseguendo il lavoro di interlocuzione "col sistema bancario per invitarli ad essere in grado di attuare pienamente" le misure sulla liquidità per le imprese. "Abbiamo fatto telefonate ad alcuni dei principali esponenti del mondo bancario per vedere le tendenze - ha detto Gualtieri - I numeri sono esponenziali, anche le banche si stanno adattando rispetto ad alcune difficoltà iniziali. Faremo una valutazione almeno dopo 4 settimane di operatività" delle norme.

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