Coronavirus Veneto, Zaia: “Nessuno pensi che sia tutto finito, si può richiudere”

Politica

Il governatore lancia un appello: “Investire nella sicurezza, senza mascherina avremo ricadute”. E annuncia: “Per fine estate fino a 30mila tamponi al giorno”. Nuove regole per entrare negli ospedali non-Covid. Nella regione 17.825 casi totali e 1.437 morti

"Lo dico subito e in maniera trasparente: stiamo lavorando per fissare in maniera plastica un numero di ricoverati e delle terapie intensive, perché se lo raggiungiamo si torna a chiudere". A dirlo, parlando dell’emergenza coronavirus, è il governatore del Veneto Luca Zaia, che aggiunge: "Non ci sono alternative, non vorrei che qualcuno si facesse l'idea che sia tutto finito". Nella regione i casi totali di Covid-19 sono arrivati a 17.825 e le vittime a 1.437 (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE - IN VENETO OK A SPOSTAMENTI VERSO SECONDE CASE E BARCHE - IL DOSSIER: APRENDO TUTTO 151MILA IN RIANIMAZIONE)

I numeri in Veneto

Nella regione scendono a 1.156 i ricoverati negli ospedali (-31 rispetto a ieri), e quelli nelle terapie intensive, che sono 114 (-6), mentre sono 2.559 i pazienti dimessi (+51). I morti sono 1.124 in ospedale (+22), su un totale di 1.437. I tamponi eseguiti sono oltre 337mila, 9.047 in più rispetto a ieri. Sono 7.661 le persone poste in isolamento (-225) (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE FOTO SIMBOLO).

“La mascherina è imprescindibile”

"È possibile affrontare la riapertura, ma investiamo sulla messa in sicurezza dei cittadini”, sottolinea Zaia, che avverte: “Soprattutto la mascherina è imprescindibile, perché metti in sicurezza la tua salute, metti in sicurezza la salute degli altri, e se non te la metti avremo ricadute e dovremo riprendere in mano le chiusure" (IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE - COME SARANNO I TRASPORTI - COSA CAMBIA PER LO SPORT - CHI SONO I "CONGIUNTI"? - I CODICI ATECO DELLE ATTIVITÀ CHE RIAPRONO).

“Per fine estate 30mila tamponi al giorno “

Il governatore del Veneto annuncia poi “un piano di rafforzamento che per la fine dell'estate” che “ci porterà a fare 30mila tamponi al giorno". "Se ci riusciamo - aggiunge Zaia - andiamo anche oltre i 30mila, avremo alcune sorprese". Poi puntualizza che "è previsto che nel giro di 15-20 giorni vi sia un ripasso per tutti gli ospedali e le case di risposo, in alcune purtroppo la raccolta di positivi non è cessata. Il tampone 'becca' la positività già al sesto-settimo giorno, il test rapido dall'11esimo giorno".

Dal 4 maggio nuove modalità di ingresso negli ospedali

Tra le regole per la ripartenza anche un nuovo piano sanitario per gli ospedali non-Covid, in vigore dal 4 maggio. Tra le novità tamponi obbligatori per chi si ricovera o deve programmare un intervento chirurgico, visite solo a una persona per volta, mantenimento del pre-triage al pronto soccorso. "Intanto - precisa Zaia - c'è l'obbligo di mascherina a tutti gli ingressi. Prego i cittadini di valutare fino in fondo il fatto che l'ospedale è il luogo nel quale i virus e i batteri sono i più presenti, e così si va da soli a trovare parenti. Il luogo di cura è sacro, dobbiamo mettere in sicurezza la salute dei pazienti che sono i più esposti al virus".

“Falsi audio WhatsApp sui decessi, è gravissimo”

Zaia infine denuncia che "girano su WhatsApp audio imbarazzanti. C'è chi dice che le pompe funebri segnano tutti i morti come Coronavirus. È gravissimo diffondere messaggi così, che creano inquietudine". "Intanto - spiega il governatore - le pompe funebri non fanno classificazione dei morti. Non esiste che si dica che chi muore per un incidente stradale muore di Coronavirus, le nostre classificazioni seguono parametri tecnico-legali su indicazioni dell'Oms. Siamo l'unico Paese e Regione che diffondono bollettini ogni giorno. Non mi risulta che lo facciano ovunque; non si venga a chiedere trasparenza, e poi quando ti diamo i numeri si dica che servono 'solo per fare bollettini'”.

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