Coronavirus, la Camera conferma la fiducia sul decreto Cura Italia

Politica

Il provvedimento da 25 miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza Covid-19, grazie a 298 sì, si avvia al voto finale in Parlamento. Dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio di venerdì

È inziata poco dopo le 20.30 e si è conclusa due ore dopo la votazione sulla questione di fiducia posta dal governo sul decreto Cura Italia (COSA PREVEDE), con cui l’esecutivo ha stanziato 25 miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA: LE GRAFICHE - LE IPOTESI SULLA FASE 2). La Camera ha confermato la fiducia posta dal governo sul decreto con 298 voti favorevoli, 142 contrari e 2 astenuti. Il voto finale e definitivo sul provvedimento dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio di venerdì. Nonostante le trattative che sono proseguite nella giornata di ieri, fra maggioranza e opposizione non è stata trovata un’intesa.

Nessuna intesa tra maggioranza e opposizioni

L’obiettivo degli incontri di ieri era quello di individuare un pacchetto di emendamenti di maggioranza e opposizione su cui le varie forze politiche non avrebbero posto veti. Ma le trattative non sono andate a buon fine, e Fdi, Lega e Nci hanno dichiarato che si riservano di decidere se praticare o meno ostruzionismo, sulla base dell'accoglimento dei loro ordini del giorno da parte del governo. L'esecutivo ha chiesto quindi la fiducia anche alla Camera, dopo averla posta al Senato in prima lettura, e il provvedimento si avvia così al voto finale in Parlamento.

Cosa c’è nel decreto

Tra le misure contenute nel decreto ci sono coperture per 20mila assunzioni nel Sistema sanitario nazionale, risorse per gli straordinari, l'aumento dei posti letto in terapia intensiva e l’uso di personale, locali e apparecchiature delle strutture private. Nel testo anche la sospensione dei mutui (COME SOSPENDERE IL MUTUO), il bonus babysitter (COME RICHIEDERE IL CONGEDO PARENTALE), il bonus per i lavoratori autonomi (A CHI SPETTANO I BONUS) e la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti di tutti i settori produttivi (IL CONTAGIO SUL LAVORO È INFORTUNIO). Viene potenziato di 1,5 miliardi il Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi, stabilito il differimento delle scadenze e la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi per tutte le imprese di piccola dimensione, per i professionisti e per gli autonomi e vengono incrementate le risorse per il 2020 del Fondo per l'innovazione digitale e la didattica, per l'acquisto di piattaforme e strumenti digitali da parte delle scuole e per mettere a disposizione degli studenti i dispositivi digitali. È previsto inoltre lo stanziamento di oltre 100 milioni di euro per il pagamento degli straordinari per polizia, Forze armate, polizia penitenziaria e Vigili del Fuoco.

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