Il testo definitivo del decreto Cura Italia prevede la possibilità di rinviare all'autunno il voto. Si può indire entro 240 giorni dall'ordinanza che lo ha ammesso: l'ultima data utile è il 22 novembre. Nessuna novità invece sulle elezioni Comunali e Regionali
Nel testo finale del decreto Cura Italia, approvato per far fronte alle conseguenze economiche del diffondersi del coronavirus, c’è anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari. La norma, che era nelle prime bozze e poi era sparita, dà la possibilità di rinviare all'autunno il voto, per evitare rischi di contagio: il referendum si può indire entro 240 giorni dall'ordinanza che lo ha ammesso e che risale al 23 gennaio. La data potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi e l'ultima data utile sarebbe il 22 novembre (LO SPECIALE CORONAVIRUS - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI - LE FOTO SIMBOLO DELL’EMERGENZA).
Nessuna novità nel decreto sulle elezioni Comunali e Regionali
Nessuna novità invece per quanto riguarda le elezioni regionali e comunali: il rinvio era contenuto nella bozza del decreto, ma poi non è finito nel testo definitivo. La bozza prevedeva lo slittamento delle elezioni comunali previste per la prossima primavera "in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020" e la proroga di tre mesi del mandato delle giunte regionali a statuto ordinario in scadenza. Ancora da chiarire quindi il destino delle prossime elezioni amministrative.