Nel rione bolognese dove il leader leghista ha citofonato a una famiglia tunisina, la Lega non raggiunge il 20%. Il sindaco Merola: "Il Pilastro è stato il nuovo Papeete del leader leghista". Salvini: "Rifarei tutto"
L’ormai famosa citofonata di Matteo Salvini ad una famiglia di origini tunisine residente al quartiere Pilastro di Bologna, in cui il leader leghista aveva chiesto se in quella casa si spacciasse droga, alla fine non ha avuto gli effetti sperati dalla Lega. Nella zona di San Donato, dove si trova il Pilastro, il Carroccio non va oltre il 19,2% dei voti. Il Pd invece si conferma primo partito sfiorando il 42%. Vilmer Poletti, segretario del Circolo del Pilastro del Pd, ha sottolineato ad Adn Kronos che "il Pd ha agganciato e superato le percentuali delle utime Europee, mentre la Lega che ha perso dai 2 ai 3 punti". Terzo partito Fratelli d’Italia con il 7% dei consensi, poi il M5S con il 5% e Forza Italia con il 2,26%. Anche a Bibbiano, altro luogo simbolico per la campagna elettorale della Lega, ha prevalso Bonaccini con il 56,7% dei voti.il Partito democratico si è attestato al 40,7%, e la Lega al 29,46%.
Merola: "Il Pilastro è stato il secondo Papeete di Salvini"
Il gesto di Salvini aveva acceso le proteste dei residenti del quartiere: c’era stato anche un presidio di circa 300 persone in segno di solidarietà per il giovane tunisino. "Il Pilastro è stato il secondo Papeete di Salvini" ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, riferendosi alla citofonata fatta dall'ex ministro dell'Interno. "L'errore del centrodestra? Lo ha fatto Salvini che ha oscurato completamente la sua candidata. Ha voluto un referendum su di lui e questo è il risultato", ha aggiunto Merola. "Dal Papeete alla citofonata al Pilastro il passo è breve, l'epilogo è lo stesso" ha scritto su Facebook anche il capogruppo di Italia Viva in Senato, Davide Faraone.
Salvini: "Rifarei tutto, anche la citofonata"
Salvini però non rinnega il gesto: "Rifarei tutto, anche la citofonata" ha detto oggi nella conferenza stampa con Lucia Borgonzoni per commentare l'esito del voto.