La maggioranza ha bocciato la proposta di legge che stravolgerebbe la riforma del ministro della Giustizia, ma Italia Viva ha votato con il centrodestra. Renzi: "Pd insegue populismo giudiziario del M5s". Divisioni anche sul voto alle elezioni regionali in Puglia
È scontro tra Pd e Italia Viva. Ad alimentare le tensioni, che gettano un'ombra anche sulla tenuta del governo, è soprattutto il tema della giustizia, ma pesano anche le divisioni sulle elezioni regionali e sui candidati da appoggiare in Puglia e in altre Regioni. In particolare, Dem e Iv sono lontani sulla prescrizione, dopo che il partito di Renzi, in Commissione Giustizia alla Camera, ha votato con il centrodestra. Renzi attacca il suo ex partito: "Il Pd insegue il populismo giudiziario di Bonafede e dei 5 Stelle". Ma il ministro della Giustizia commenta: "Prendo atto che Italia Viva si è isolata dalla maggioranza".
Lo scontro sulla prescrizione: Iv vota con opposizione
Mercoledì la tensione è esplosa in Commissione Giustizia. La maggioranza ha bocciato la proposta di legge di Enrico Costa (Forza Italia) per stravolgere la riforma Bonafede per lo stop alla prescrizione dopo il primo grado, ma Italia Viva, in nome del garantismo, ha votato con il centrodestra, come annunciato da tempo. M5s, Pd e Leu l’hanno spuntata 23 a 22, grazie al voto inusuale della presidente della Commissione, la cinquestelle Francesca Businarolo. "Siamo rimasti fedeli alla legge Orlando, non è possibile che ci sia un processo senza fine", ha fatto sapere in serata Renzi. "Noi pensiamo che si possano evitare regali a Salvini e alla Meloni - ha poi commentato lo stesso Orlando, vicesegretario dem - e al contempo difendere le garanzie costituzionali". "Iv ha tenuto in Commissione un atteggiamento ambiguo", ha attaccato a sua volta Walter Verini (Pd). E ha ricordato: “Noi non voteremo mai con Salvini".
Bonafede: "Bloccato il centrodestra"
Intanto il ministro della Giustizia, da 'Circo Massimo', all'indomani del voto, sottolinea: "La proposta che voleva abolire la prescrizione non è passata, abbiamo bloccato Fi e il centro destra". "Il mio lavoro - ha poi aggiunto Bonafede - è dare ai cittadini una riforma che permetta ai cittadini di avere un processo penale con tempi ragionevoli".
Le divisioni sulle elezioni regionali
Ma lo scontro tra Pd e Iv non si limita alla giustizia e tocca anche il tema delle elezioni regionali. Michele Bordo, vice capogruppo Pd alla Camera, ha spiegato: "Se Italia Viva, dopo aver votato con Salvini e il resto delle destre e dopo aver rotto l'alleanza di centrosinistra in Puglia, vuole continuare ad aiutare le opposizioni, mettendo a rischio la tenuta del governo, lo dica chiaramente". E proprio in vista delle regionali, Ettore Rosato di Iv ha incontrato Carlo Calenda, leader di Azione, per decidere di cercare un candidato comune in Puglia, dove non piace Michele Emiliano sostenuto dal Pd, e in altre regioni (LA SCELTA DI EMILIANO). Ma i dem attaccano: ”L’atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia rischia di essere un regalo alla destra di Salvini e al sovranismo", dichiara Nicola Oddati della segreteria Pd.