"La regola del gioco", Mirabelli su legge elettorale: “Stabilità è interesse comune”

Politica

In attesa della decisione della Consulta sul referendum elettorale, il presidente emerito della Corte Costituzionale richiama all'importanza della responsabilità politica. Per De Sio la sentenza “cambierà le coordinate del dibattito”. Tamburini fa un appello ai partiti

Arriverà domani la decisione della Corte costituzionale sull’ammissibilità del referendum sulla legge elettorale (GUIDA GRAFICA AI CONCETTI CHIAVE DELLA LEGGE ELETTORALE). L’importanza di quest’ultima sulla vita politica di uno Stato è alla base dell’approfondimento “La regola del gioco”, in onda per tutta la settimana su Sky Tg24, alle 10 del mattino. Il direttore Giuseppe De Bellis, in un editoriale pubblicato sul nostro sito, spiega i motivi di questa scelta.

Mirabelli: “Rincorsa a sistema fluido determina irresponsabilità politica”

“L’interesse reale sia della maggioranza che dell’opposizione”, ha detto ai nostri microfoni il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, “dovrebbe essere quello di assicurare una stabilità” (VIDEO). Succede invece, ha sottolineato, che “la ricncorsa a trarre un piccolo vantaggio o a creare un sistema un po’ fluido determina una sostanziale irresponsabilità politica”.

De Sio: “La sentenza della Consulta darà coordinate”

Il direttore del CISE (Centro Italiano Studi Elettorali) Lorenzo De Sio, commentando l’attesa sentenza della Corte Costituzionale sul referendum legato alla legge elettorale, ha rimarcato che “l’accordo sul cosiddetto Brescianellum o Germanicum è un accordo al ribasso in cui non c’è una forte volontà politica” (VIDEO). “Da un certo punto di vista” ha specificato De Sio “la sentenza che stiamo attendendo è fondamentale perché cambierà le coordinate del dibattito, in una direzione o nell’altra”. “Il maggioritario, più che aver fallito, è stato fatto fallire” ha concluso. “Andare avanti sul proporzionale significa continuare a tornare al passato, anche se un maggioritario a turno unico, come quello del referendum, sarebbe un eccesso in un’altra direzione”.

L’appello ai partiti del direttore del Sole 24 ore

“Faccio un caldo appello ai partiti e ai loro rappresentanti”, il commento del direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini: “quello di ragionare quando si parla di legge elettorale non sulla base della convenienza del momento ma sulla base di una riflessione sull’architettura migliore per il sistema”(VIDEO).
“Fino ad ora” ha sottolineato il direttore “ha prevalso, con effetti piuttosto disastrosi, il tentativo di ricavare dei vantaggi immediati da una legge elettorale, piuttosto che un’altra. I risultati poi si sono fatti beffa di chi ha fatto questi calcoli, perché l’arma che si pensava di poter usare contro lo schieramento avversario si è rivelata quanto necessario per il classico karakiri”.

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