Il leader della Lega attacca l'esecutivo e il premier: "Conte mi batte nei sondaggi? Alle urne non esiste". E sul video in cui fa la parodia del Papa che reagisce bruscamente a una fedele che lo strattonava, commenta: "Tutti mi criticano, ma fatevi una risata"
"Siamo in mano a uno dei peggiori governi dal Dopoguerra". Ne è convinto il leader della Lega Matteo Salvini, che in un’intervista a La Stampa attacca il premier Giuseppe Conte: "Conte non ha un voto, non esiste: ha scoperto il gusto delle poltrone e ci vuole rimanere. Mi batte nei sondaggi? Alle urne non esiste". Non manca nemmeno un attacco al Partito Democratico: "Oggi il Pd è il peggio del peggio, la peggiore eredità che Berlinguer e Lama potessero augurarsi".
"Rispetto il papa. Islam non compatibile culturalmente"
Salvini torna poi sul video postato sui social in compagnia della fidanzata Francesca Verdini, dove ha fatto la parodia del Papa che reagisce bruscamente a una fedele che lo ha strattonato, e dice: "Tutti mi criticano dicendo che non rispetto il Papa. Ma fatevi una risata, cominciamo il 2020 con una carezza e in allegria, non con il musone". E aggiunge: "Rispetto il Papa che ha sempre parlato di accoglienza con limiti e prudenza. Sottoscrivo". E sempre a proposito di Francesco, ricorda che "il Cardinale Biffi sosteneva l'immigrazione dai Paesi più vicini e non islamici perché sono più compatibili dal punto di vista culturale e hanno una diversa considerazione delle donne". Quindi il leader della Lega ribadisce: “Non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna”.
"Vinceremo le Regionali in Emilia e in Calabria"
Sulle elezioni regionali recenti e quelle in arrivo nei prossimi mesi, Salvini rivendica che "in Umbria abbiamo vinto con Donatella contro Giovanni, in Emilia vinceremo con Lucia contro Stefano, in Calabria con Jole contro Pippo”. “Le abbiamo candidate non perché donne ma perché brave”, aggiunge.
Caso Gregoretti, sfida al M5s: "Li voglio vedere votare l'opposto di mesi fa"
Infine, sull'autorizzazione a procedere contro di lui per il caso della nave Gregoretti e l'accusa di sequestro di persona, Salvini sfida il M5s e dice: "Li voglio vedere al Senato votare l'opposto di quello che hanno votato pochi mesi fa per difendermi. Voglio vedere i senatori sostenere che quello che io ho fatto, con il consenso di tutto il governo di allora, era per mio interesse personale". Dopodiché, aggiunge Salvini, "sono pronto a farmi processare e rischiare 18 anni di carcere".