"Togliendo lo scudo penale, il governo ha dato la scusa a Mittal", sottolinea il leader della Lega. Per quanto riguarda il Mes, il rinvio al 2020 è "un escamotage". Poi attacca: "Conte ha un'ossessione per me, è nervoso"
La vicenda ArcelorMittal "è un potenziale clamoroso disastro. Togliendo lo scudo penale il governo in maniera assolutamente sciocca e ingenua, se volessi essere ottimista, idiota se volessi essere un pochino più cattivello, ha dato la scusa a Mittal, qualora ce l’avesse già in intenzione, di dire che va via perché sono state cambiate le carte in tavola e il Governo italiano e l’Italia non sono seri" (VIDEO). A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, a Sky Tg24 Start, commentando la decisione dell'azienda che ha annunciato un piano industriale che prevede 4.700 esuberi entro il 2023. "Penso che peggio di così non si possa fare", spiega Salvini. Poi sul Mes (COS’È), il leader del Carroccio incalza: "Non vorrei che il rinvio al 2020 sia l’escamotage per non far scannare PD e M5S, magari fino a dopo le elezioni in Emilia Romagna”. "È la Bce a dover tutelare i risparmi", aggiunge. Per poi affermare: "Spero di votare in primavera. Ogni giorno è un litigio e siamo sempre meno credibili a livello internazionale".
Salvini: "Lega in piazza contro il Mes"
Salvini ha risposto anche alle critiche mosse contro di lui dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sul Mes (VIDEO): "Ma sono pericolosi sovversivi anche i banchieri? Noi sabato e domenica saremo in piazza prima di tutto per spiegare e poi per chiedere agli italiani di darci il mandato per andare in parlamento a dire 'Fermi tutti’". "Rinvio? Ricordo che il 2020 inizia a gennaio e finisce a dicembre, chissà magari entra in vigore dopo le elezioni in Emilia Romagna... Cambiamenti? ma dai, cambieranno qualche avverbio, qualche aggettivo al massimo..." (VIDEO).
"Conte ha ossessione per me, è nervoso"
Conte ha "un’ossessione personale per me", è "nervoso, è preoccupato", attacca ancora Salvini. "Deve dare spiegazioni sugli Stati Uniti, sui servizi segreti, sulla Cina, sul suo concorso universitario, sul curriculum, sul Mes, su Ilva, Alitalia e Autostrade. Un Presidente in fuga non è un Presidente che può servire l’Italia. Quando dice che sono un razzista, un pericoloso sovversivo o uno che non studia, fa un torto a qualcuno che ha lavorato con lui e per lui per un anno", ribadisce. Sulla querela annunciata dal premier, replica: “Non mi è arrivata la querela di Conte, ma se dovesse arrivare deve andare in coda a quella di Carola Rackete, di Ilaria Cucchi, di Saviano e non so quanta altra gente. Quindi si metta in fila”. "Ieri sono stati bocciati alcuni emendamenti della Lega in tema di sicurezza - sottolinea ancora il leader leghista - è un dispetto agli italiani".
"Non tornerei al finanziamento pubblico ai partiti"
Salvini commenta poi la riforma della prescrizione che sta dividendo la maggioranza di governo: per l’ex ministro dell’Interno ha senso solo con la "riforma del processo penale". Voterebbe con Pd e Iv la riforma di Fi per bloccare la nuova prescrizione voluta da M5S? "Se c'è da votare qualcosa che eviti danni agli italiani voto anche con topolino. Noi votammo la riforma con il rinvio di un anno per inserirlo in un pacchetto più ampio, Bonafede garantì ma poi è scomparso". "Non tornerei al finanziamento pubblico ai partiti", aggiunge poi in riferimento all'inchiesta sulla fondazione Open legata a Matteo Renzi.