Giulio Tremonti a Sky TG24: "Probabile una nuova crisi come quella iniziata nel 2008"

Politica

L'ex ministro dell'Economia a "L'intervista" di Maria Latella: "Siamo a crescita zero da un bel po' di tempo e penso che andremo sotto zero o non certo meglio. Ovviamente ci si augura che non avvenga ma bisogna porsi il problema di cosa può succedere di drammatico"

"Metterei in conto anche una crisi come quella che è iniziata nel 2008. Non essendo state corrette le cause è molto probabile che torni peggio di prima". Giulio Tremonti, ministro dell'Economia in tre governi Berlusconi,  si lancia in una previsione negativa, rispondendo a "L'Intervista" di Maria Latella su Sky Tg24 a una domanda su quale consiglio darebbe all'attuale titolare del Mef, Roberto Gualtieri. "Ovviamente - aggiunge Tremonti - ci si augura che non avvenga ma penso che mettere in conto uno scenario avverso sia prudente. Darei questo consiglio". L'analisi di Tremonti parte da lontano: "Oggettivamente siamo a crescita zero da un bel po' di tempo e penso che andremo sotto zero o non certo meglio. Bisogna porsi il problema di cosa può succedere di drammatico, di critico e mettere in conto uno scenario molto più grave di quello ordinario, con crescita zero o sotto zero".

"Plastic e sugar tax in secondo piano con uno scenario grave"

Sollecitato su plastic tax e sugar tax, l'ex ministro spiega: "Se faccio un'imposta etica è perché voglio che il comportamento colpito con l'imposta finisca, in questo modo porto a casa la salute ma non porto a casa i soldi. In uno scenario grave come questo, con la crescita a zero per il secondo anno e con l’ipotesi di una crisi drammatica, la materia non penso possa essere solo quella dello zucchero o dintorni".

"Usa-Cina in guerra fredda, Europa al tavolo come pietanza"

Tra i temi toccati durante "L'Intervista", anche la rivalità crescente Usa-Cina ed il ruolo dell'Europa in questo contesto. "Tra Stati Uniti d’America e Repubblica Cinese - afferma Tremonti - non c’è solo una competizione commerciale, ormai il livello è salito ed è guerra fredda e ideologica. È molto più di una competizione commerciale. Protezionismo e dazi sono gli strumenti usati in quella che è una vera guerra 2.0. Gli europei dicono di essere anche loro al tavolo, ma al tavolo ci puoi stare come commensale o come pietanza scritta sul menù. Temo che se si va avanti così l’Europa finirà come pietanza, perdendo così la sua originaria grandezza".

"Alcuni comportamenti della Russia fuori dalla logica"

Sempre sul fronte esteri, Tremonti critica l'attuale politica di Mosca sullo scacchiere internazionale, "La Russia è stata pacifica nel rapporto con tutto l'Occidente fino al 2011 poi, con la Siria e il Medio Oriente, si è rotta l’atmosfera di pace. Credo non sia interesse nostro e della Russia elevare lo scontro. In questo momento non si può ignorare che alcuni comportamenti da parte della Russia sono fuori dalla linea della storia e della logica. Ha ragione la Nato quando avverte su questo. Può anche essere che ci siano e ci sono delle influenze russe non solo sull’Europa ma anche tentate influenze nelle campagne americane".

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