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Morti sul lavoro, Mattarella: "La sicurezza è una priorità sociale"

Politica
Foto LaPresse

Il monito del Capo dello Stato in un messaggio al presidente dell’Anmil per la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro: "Resta tanto da fare per colmare lacune, per contrastare inerzie e illegalità"

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"La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale ed è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza. Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte”. È il monito del presidente della Repubblica contenuto in un telegramma inviato per la 69esima edizione della Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, che si svolge oggi a Palermo. “Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità".  

“Resta tanto da fare”

Prosegue Mattarella: "Sono stati compiuti importanti passi in avanti nella legislazione, nella coscienza comune, nell'organizzazione stessa del lavoro. Ma tanto resta da fare per colmare lacune, per contrastare inerzie e illegalità, per sconfiggere opportunismi". Serve "un'azione continua, rigorosa, di prevenzione. L'applicazione e il rispetto delle norme va accompagnata a una corretta attività di vigilanza cui devono essere assicurate le risorse necessarie", sottolinea il presidente della Repubblica.

“Chiamati tutti a prestare attenzione”

"Iniziative come quelle che si promuovono oggi in tutto il territorio nazionale - prosegue Mattarella rivolgendosi all'Anmil (l’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) - accrescono la consapevolezza del valore della formazione. Tutti, dai dirigenti dell'impresa ai singoli lavoratori, sono chiamati a prestare la giusta attenzione al rispetto delle norme e degli standard più avanzati e l'impegno comune è condizione per raggiungere il traguardo di una maggiore sicurezza", afferma il capo dello Stato.