Governo, Meloni a Sky Tg24: “Non durerà tutta la legislatura, esecutivo una truffa”

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La leader di Fratelli d’Italia critica il Conte bis: “Aumentano Iva, così non regge. Stanno litigando su tutto, non hanno visione o mandato popolare”. Poi attacca Di Maio: “È sempre stato contro il vincolo di mandato”. Al centrodestra chiede “patto anti-inciucio”

"Ci hanno detto che per impedire che l'Italia andasse in amministrazione controllata, per evitare l'aumento dell'Iva dovevano fare un governo. Ma ora che c'è il governo, c'è anche l'aumento dell'Iva per tutti". Sono queste le parole di Giorgia Meloni, ospite a Start, su Sky TG24. La leader di Fratelli d’Italia critica l’esecutivo giallo-rosso: "Stanno litigando su tutto, questo governo non ha visione, non ha mandato popolare, non ha coerenza. Governi così non reggono, la democrazia arriverà. È un esecutivo truffa". 

Deficit solo per infrastrutture

“Il debito pubblico rappresenta un’Italia che ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità", ha detto Meloni. "Si possono spendere soldi in deficit, ma per qualcosa che rimanga ai figli. Sono per lo 0% di deficit per la spesa corrente e 3% per le infrastrutture”.

“Di Maio è sempre stato contro vincolo di mandato”

La leader di FdI ha poi ricordato: "Noi siamo sempre stati favorevoli al vincolo di mandato. Lo ha portato in parlamento Fratelli d’Italia almeno quattro volte nell’ultimo anno e di Maio lo ha sempre bocciato. Inoltre se esistesse il vincolo di mandato Di Maio si dovrebbe dimettere: il punto del vincolo di mandato non è quanto il parlamentare sia fedele al partito, ma quanto il partito sia fedele ai cittadini. Luigi Di Maio è stato votato per mandare a casa il Pd, è al governo con il Pd e Matteo Renzi. Di Maio vuole il vincolo di mandato? Si deve dimettere e ricandidare come alleato del Pd e vediamo se lo eleggono”. Sempre parlando a Start, Meloni ha detto che “il problema del M5S è che non ha una visione su nulla. Loro studiano i big data, studiano dove vanno i flussi e dicono esattamente quello che la gente si aspetta. Questo non è un modo di fare politica, la politica dovrebbe guidare la società, non inseguire l’umore”.

Meloni ad alleati: serve patto anti-inciucio

Giorgia Meloni si è poi soffermata sull’alleanza di centrodestra: "Al netto del referendum sulla legge elettorale mi piacerebbe chiedere agli alleati di centrodestra un serio patto anti-inciucio, cioè la garanzia che nessuno vada al governo con forze esterne all'alleanza che si è presentata prima delle elezioni". Sui rapporti con Silvio Berlusconi aggiunge: “L'ho sentito anche ieri, i rapporti sono ottimi. In una coalizione i rapporti, di amicizia o collaborazione, sono comunque rapporti competitivi, è normale. L’elettorato tende a muoversi anche all’interno dei partiti del centrodestra, per cui ci sta che quando uno scende e l’altro sale ci sia un po’ di maretta. Però sono tanti anni che si lavora insieme, penso che anche questa settimana alla fine ci vedremo per definire le presidenze di Regione. Sul piano umano non penso che le cose cambino” (IL SONDAGGIO SULLE INTENZIONI DI VOTO).

“Kurz mi sembra un Conte austriaco”

La leader di Fratelli d'Italia, a Sky TG24 ha anche commentato l'esito del voto in Austria: "Kurz mi sembra una sorta di Conte austriaco: pronto a governare prima con la destra, poi con la sinistra. Io sarò pure novecentesca ma credo che la destra debba governare con la destra, la sinistra con la sinistra". Meloni quindi non interpreta le elezioni austriache come un recupero del centro. "A dire il vero credo che si sia trattato di un voto 'dopato', nel senso che là la destra veniva da uno scandalo”.

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