Senato, manca la maggioranza: salta seduta Commissione affari costituzionali. Lega esulta

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Foto d'archivio Ansa

L'organo doveva votare su un parere su un atto del governo, la seduta è stata rinviata a domani. Il presidente Borghesi spiega: "Ho applicato il regolamento, era sufficiente la presenza dei membri della maggioranza". Calderoli: "È solo l'inizio"

Primo "inconveniente" per la maggioranza M5s-Pd. È saltata infatti la seduta odierna della prima Commissione del Senato, quella agli Affari Costituzionali, che quindi non ha potuto votare l'ordine del giorno. La Commissione era chiamata a dare un parere su un atto del governo, ma sia alla prima verifica che alla successiva il presidente della Commissione Stefano Borghesi, ha preso atto delle assenze della maggioranza, rinviando la seduta al giorno successivo. Esulta l’esponente della Lega e vicepresidente del Senato Roberto Calderoli: “Questo è solo l'inizio”.

Il presidente Borghesi: "Membri della maggioranza sarebbero bastati"

Borghesi ha spiegato all’Adnkronos di essersi “attenuto al regolamento” e ha ricordato che i membri delle forze di governo al completo sarebbero stati sufficienti per arrivare al voto. "M5S-Pd-Leu e autonomie – ha sottolineato - contano 14 senatori, che sono la maggioranza sul totale dei 25 membri". Le assenze sarebbero dovute all'assemblea dei senatori M5S che si svolgeva in contemporanea.

Esulta Calderoli: "È solo l'inizio"

"Questo pomeriggio per due volte consecutive è saltata la seduta della prima commissione del Senato per la mancanza del numero legale richiesto”, ha detto Calderoli. “Da adesso i signori della maggioranza di Palazzo impareranno cosa significa avere un movimento come la Lega che fa opposizione! Glielo avevo premesso. E questo è solo l'inizio! Per ora. Lega-maggioranza 1-0”, gioisce l’esponente leghista.

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