Lo ha detto il leader della Lega, arrivando alla festa di Fdi, accompagnato da Giorgia Meloni. "Cambieremo la Costituzione per introdurre l'elezione diretta del Capo dello Stato", aggiunge. Berlusconi: "Contrario all’ipotesi dell’abrogazione della quota proporzionale"
"Presto, alle Regionali, voterà la metà degli italiani: almeno su quello l'alleanza di centrodestra c'è". È quanto afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla festa di Fratelli d’Italia ad Atreju, accompagnato da Giorgia Meloni. E promette: "Cambieremo la Costituzione per introdurre l’elezione diretta del Capo dello Stato".
Legge elettorale, Berlusconi: "Resti quota proporzionale"
Nel centrodestra è però scontro sull’ipotesi lanciata da Salvini per l'abrogazione della quota proporzionale nella legge elettorale. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, si dice contrario: "Noi come orientamento non siamo estremamente favorevoli a trasformare la legge elettorale tutta in maggioritario perché il partito principale di ciascuna coalizione avrebbe in mano le sorti di tutta la coalizione, quindi io credo che una quota di proporzionale sia assolutamente indispensabile”. L’ex premier popone di presentare una proposta unitaria, come centrodestra, in Parlamento.
Salvini: "Bene se chi vince governa"
"L'importante è che i cittadini abbiano una legge elettorale in cui chi prende un voto in più vince e va al governo, in modo da evitare inciuci e manovre di Palazzo, schifezze e mercati a cui gli italiani stanno assistendo ora”, replica il leader della Lega. "Se se ne occupa il Parlamento bene, se se ne occupano i cittadini meglio", conclude.
"Cambieremo la Costituzione per l’elezione diretta del Capo dello Stato"
"Quelli del Pd si sono già spartiti i prossimi 3 presidenti della Repubblica: io penso che se non quello del 2022, ma quello del 2029 potrà essere eletto direttamente dai cittadini: avremo i numeri per cambiare la Costituzione”, ha dichiarato Salvini, per poi aggiungere una previsione sulla durata del governo: ”Il potere è un collante ma se avessi un euro non scommetterei un euro che possano arrivare in fondo”. "La prossima volta che saremo al governo, perché ci torneremo, penso che metteremo un bel pezzo della Rai sul mercato”, ha proseguito il leader della Lega, per poi criticare la senatrice Donatella Conzatti, che è passata da Forza Italia al nuovo partito di Matteo Renzi, “Italia Viva”: "Questa Conzatti che è già passata con Renzi è stata eletta con i voti del centrodestra e della Lega e ora si sveglia renziana. A me queste persone mi fanno schifo. Bisogna intervenire sul vincolo di mandato, quando avremo i numeri. Non voglio le gabbie, ma quando passi da un lato all'altro, se non è la coscienza, allora deve essere la legge a impedirtelo, sono ladri di voti".