L'ex ministro pubblica su Twitter una foto sull'infiammazione all'occhio e commenta: "Impacchi e olio d'oliva funzionavano benissimo". Il virologo replica sui social: "Guarisce da solo, anche ascoltando Iglesias". In passato si erano già scontrati sul tema vaccini
I "rimedi della nonna" e la replica di Burioni
«Per combattere l’orzaiolo la mia nonnina mi faceva impacchi di camomilla e a volte mi faceva pure guardare nella bottiglia dell’olio. E funzionava!!!», ha scritto Matteo Salvini su Twitter giovedì sera, annunciando poi la sua partecipazione al programma di Rete4 “Dritto e Rovescio”. A Burioni non è andata giù l’anti-scientificità della cura e, una volta interpellato da un utente, ha risposto facendo notare che questa comune infiammazione della ghiandola sebacea dell’occhio di solito passa da sola. “Salvo rarissime eccezioni l’orzaiolo guarisce spontaneamente quindi va bene qualunque cosa innocua, anche l’ascolto dei successi di Julio Iglesias” ha troncato con ironia il medico.
Il precedente con i vaccini
Un battibecco tra i due c’era già stato, anche se la questione era ben più seria. Nel giugno 2018, sull’onda del movimento No-Vax, aveva espresso la sua perplessità sul numero di vaccini obbligatori e sulla pericolosità di un così alto, a suo dire, numero di iniezioni per un bambino. La risposta di Burioni fu di netta condanna: “Sfido pubblicamente Salvini a indicare quali vaccini sono ‘assolutamente superflui’, indicando la bibliografia che supporta le sue affermazioni”.