Crisi di governo, Salvini: "Il ribaltone era pronto da tempo”

Politica

Il ministro dell’Interno: “Chi ha paura del voto non ha coscienza pulita”. Il leader della Lega attacca l’eventuale nascita di un esecutivo giallo-rosso: "Gioco di palazzo contrario a maggioranza italiani, vince partito poltrone. Non ci accontentiamo di governicchi"

Sta per nascere un governo con "un gioco di palazzo contrario alla maggioranza silenziosa del popolo italiano che ha votato da due anni a questa parte, un ribaltone pronto da tempo".  Così Matteo Salvini, vicepremier del governo uscente e leader della Lega, ha detto in una conferenza stampa indetta al Senato, nelle stesse ore in cui si sono intensificati i contatti Pd-M5s per provare a trovare una soluzione e un’intesa per varare un nuovo esecutivo. "Chi ha paura del voto del popolo non ha la coscienza pulita”, ha detto Salvini. (IL LIVEBLOG DELLE CONSULTAZIONI)

Salvini: vince partito poltrone, vuole smontare tutto

"Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto per l'Italia e per gli italiani”, ha proseguito il ministro dell’Interno. “Qualcuno per il patto per le poltrone vuole smontare quello che abbiamo fatto finora. Sta vincendo il partito delle poltrone, Renzi canta vittoria”. Il vicepremier ha poi ribadito: "Non stiamo facendo appelli alle piazze, continuo a garantire stabilità a questo Paese. La via maestra è il voto" (IL CALENDARIO DELLE NUOVE CONSULTAZIONI).

Salvini: non ci accontentiamo di governicchi

"Capiamo adesso il perché dei tanti no come quelli sull'Autonomia. Rimaniamo increduli che il taglio dei parlamentari sia sparito dall'orizzonte. Se qualcuno preferisce il governo con Bibbiano, Banca Etruria, Mps, noi facciamo volentieri mille passi avanti”, ha proseguito Salvini. "Non ci accontentiamo di governicchi. Sono sempre più convinto che abbiamo smascherato un giochino che qualcuno preparava da tempo. Noi abbiamo idee chiarissime su quello che andiamo a dire al presidente Mattarella”. Poi il leader leghista ha aggiunto: “Noi a testa alta andiamo dagli italiani perché la dignità non è in vendita, non vale mille poltrone. Sono orgoglioso della scelta di libertà fatta dalla Lega. Puoi scappare dalle elezioni per un mese o un anno, ma il giudizio del popolo prima o poi arriva e a casa ci vai".

Salvini a M5S: se vuoi cambiamento non governi con Pd

Salvini si è quindi rivolto in modo indiretto al M5s: “Se vuoi fare il cambiamento non puoi governare col Pd, con Renzi, Lotti, Prodi e compagnia". Poi ha aggiunto che "per anni il Pd ha detto l'esatto contrario dei Cinquestelle. Se la famosa discontinuità avesse il volto di Conte che ha firmato il dl sicurezza, gli italiani hanno chiaro il ribaltone. Per noi gli ideali vengono prima delle poltrone, il cuore prima del calcolo spartitorio".

Salvini: rifarei tutto

"Rifarei tutto", ha concluso Salvini. "Era un governo fermo, era un Parlamento fermo, era inutile tirare a campare. Ora viene il dubbio che questo essere fermi fosse telecomandato”. Con i Cinquestelle in questa fase "ci sono stati contatti, poi ognuno è libero di fare le sue scelte. Abbiamo avuto sempre buoni rapporti, non sono mai stati interrotti i rapporti ed i ragionamenti. Se la loro priorità era il taglio dei parlamentari e completare il contratto di Governo, noi eravamo pronti".

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