Consultazioni: Autonomie, Gruppo Misto e Leu aprono a un governo di legislatura

Casellati la prima a salire al Colle, poi Fico e i gruppi più piccoli. Bonino: "Il nuovo governo dovrà fare ma anche disfare alcune delle più inaccettabili leggi". Nelle prossime ore toccherà ai principali partiti. Direzione Pd: "Governo di svolta per la legislatura"

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 Zingaretti: nessun accordicchio sottobanco

 
"Nessun accordicchio sottobanco ma alla luce del sole, la verifica per costruire un programma possibile, condiviso da un'ampia maggioranza parlamentare. Verificheremo alla luce del sole queste condizioni che, se non si realizzeranno, porteranno il Paese a elezioni anticipate", ha detto il leader del Pd Nicola Zingaretti a fine direzione. E con l'aria soddisfatta, ha concluso: "Oggi si è fatto un importante passo in avanti, perche' tutto il Pd unito si e' ritrovato in questa posizione". 
 
 
 
- di Redazione Sky TG24

Direzione del Pd al Nazareno: FOTO 

 
 
- di Redazione Sky TG24

Commissione Ue, no comment dopo dimissioni Conte

"Non abbiamo commenti da fare agli sviluppi di uno dei nostri Stati membri", ha detto la portavoce della Commissione, Natasha Bertaud, rispondendo a una domanda sulle dimissioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Bertaud ha sottolineato che per il momento non ci sono stati "contatti particolari" tra il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, e le autorità italiane. 
- di Redazione Sky TG24

M5S:  al termine delle consultazioni, comunicheremo le nostre valutazioni

 
"A seguito della crisi aperta da Matteo Salvini  il M5S ritiene opportuno in questa delicatissima fase attendere l'esito delle consultazioni che dirigerà il capo dello Stato Sergio Mattarella. In queste ore riceviamo appelli da più parti, il M5S coglie dunque l'occasione per ricordare a
tutte le forze di essere il primo partito in Parlamento, con una propria maggioranza relativa. Domani, al termine delle consultazioni, comunicheremo le nostre valutazioni". Lo sottolinea una nota del M5S.
- di Redazione Sky TG24

Pd: sì a governo di svolta

 
- di Redazione Sky TG24
 
 
 
Questo l'ordine del giorno di Nicola Zingaretti approvato all'unanimità dalla direzione nazionale del partito: "La Direzione Nazionale del Partito Democratico:
 
  1. giudica la caduta del governo lo sbocco naturale e necessario del fallimento della maggioranza gialloverde responsabile di una paralisi dell'economia, di un impoverimento diffuso, un tessuto imprenditoriale ulteriormente provato e di un isolamento senza precedenti dell'Italia sulla scena europea e internazionale.
  2. Rivolge un appello alle organizzazioni territoriali affinché sviluppino il massimo della mobilitazione e della iniziativa democratica in un passaggio particolarmente delicato per il futuro del Paese.
  3. Ripone  massima fiducia nell'azione del Presidente Mattarella che ringraziamo per l'opera incessante di tutela delle istituzioni e delle procedure democratiche.
  4. Ritiene che, in assenza di una chiara e solida maggioranza espressione del Parlamento attuale lo sbocco naturale della crisi siano nuove elezioni.
  5. Nel pieno rispetto delle sue prerogative la delegazione del Pd indica al capo dello Stato i presupposti sui quali intende concentrare la propria iniziativa per l'avvio di una fase politica nuova e la verifica di un'altra possibile maggioranza parlamentare in questa legislatura:
L'impegno e l'appartenenza leale all'UE per una Europa profondamente rinnovata, un'Europa dei diritti, delle libertà, della solidarietà e sostenibilità ambientale e sociale, del rispetto della dignità umana in ogni sua espressione; Il pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa incarnata dai valori e dalle regole scolpite nella Carta Costituzionale a partire dalla centralità del Parlamento; l'investimento su una diversa stagione della crescita fondata sulla sostenibilità ambientale e su un nuovo modello di sviluppo;
una svolta profonda nell'organizzazione e gestione dei flussi migratori fondata su principi di solidarietà, legalità, sicurezza, nel primato assoluto dei diritti umani, nel pieno rispetto delle convenzioni internazionali e in una stretta corresponsabilità con le istituzioni e i governi europei; Una svolta delle ricette economiche e sociali a segnare da subito un governo di rinnovamento in una chiave redistributiva
e di attenzione all'equità sociale, territoriale, generazionale e di genere. In tale logica affrontare le priorità sul fronte lavoro, salute, istruzione, ambiente, giustizia. Evitare l'inasprimento della pressione fiscale a partire dalla necessità di bloccare con la prossima legge di bilancio il previsto aumento dell'IVA.
 
  1. Se tali condizioni troveranno nei prossimi giorni un riscontro basato sulla necessaria discontinuità e su un'ampia base parlamentare siamo disponibili ad assumerci la responsabilità di dar vita a un governo di svolta per la legislatura.
  2. In caso contrario il Partito Democratico coinvolgerà le forze politiche disponibili a costruire un progetto di alternativa e rigenerazione dell'economia e della società italiana. Ci rivolgeremo alle energie più consapevoli della società, i giovani, le donne, movimenti, associazioni, la rete diffusa del civismo, dei sindaci e degli amministratori. In un passaggio così delicato l'unità e compattezza del Partito Democratico, pure nella ricchezza del suo pluralismo, è una garanzia di tenuta per l'intero sistema politico e istituzionale. La democrazia e i suoi canali di partecipazione sono un patrimonio prezioso che oggi tutte e tutti noi dobbiamo preservare in uno spirito di unità del più largo campo progressista".
- di Redazione Sky TG24

La linea del Colle: governo forte o subito elezioni

- di Redazione Sky TG24

Pd e la via della responsabilità

 
- di Redazione Sky TG24

I 5 punti di Zingaretti per trattare con il M5s

 
"Appartenenza leale all'Unione europea; pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento; sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale; cambio nella gestione di flussi migratori, con pieno protagonismo dell'Europa; svolta delle ricette economiche e sociali, in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti": sono i cinque punti indicati da Nicola Zingaretti nella relazione alla Direzione del Pd per trattare sulla nascita di un nuovo governo. 
- di giuliana.devivo

 Direzione Pd approva odg di Zingaretti all'unanimità

 
La Direzione nazionale del Partito democratico ha approvato per acclamazione all'unanimità l'ordine del giorno che riassume di fatto la linea e la relazione del segretario Nicola Zingaretti: sì ad un governo con una base larga e "no ad accordicchi"
- di giuliana.devivo

Zingaretti: no a governo di transizione, serve il miglior governo possibile 

 
Non credo affatto che la soluzione possa essere quella di un governo di transizione, che porti al voto. E' un'ipotesi non solo rischiosa per i Democratici ma un danno l'Italia. Ora tocca a noi muoverci e provare a indicare una strada", ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti
alla direzione del partito. "Se dobbiamo fare un governo, deve essere il migliore governo possibile", ha aggiunto.
- di giuliana.devivo

Emanuele Fiano: serve governo forte e autorevole per eliminare rischio procedura infrazione 

 
Diseguaglianza, crescita economica, sviluppo industriale, occupazione: sono i temi "che riguardano la ripresa di questo Paese" individuati da Emanuele Fiano intercettato dai cronisti all'ingresso del Nazareno 
- di giuliana.devivo

Buffagni (M5s): Non mi fido di nessuno a maggior ragione di Renzi. La leadership di Di Maio non è in discussione 

 
"E' stata organizzata una riunione con DI Maio e con i nostri capigruppo per capire come meglio approcciarci. Non mi fido di nessuno, a maggior ragione di Renzi, siamo a disposizione del Presidente della Repubblica ma gli italiani sono al primo posto", ha detto  l'onorevole Stefano Buffagni parlando ai cronisti. Poi ha aggiunto che "La leadership di Di maio non è in discussione perché servono certezze e stabilità" e che "Conte è stato il miglior presidente del consiglio degli ultimi 30 anni" 
- di giuliana.devivo

 Fico ha comunicato alla camera le dimissioni di Conte

 
Il presidente della Camera Roberto Fico ha comunicato formalmente le dimissioni di Giuseppe Conte da presidente del Consiglio all'Aula di Montecitorio.   
- di giuliana.devivo

Il tweet di Renzi: c'è molto da fare ma è una buona giornata 

 
Ieri è stata un giornata difficile ma uno dei peggiori governi della storia repubblicana è andato a casa: così il senatore Pd Renzi questa mattina su twitter 
 
- di giuliana.devivo

Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli è arrivato alla Direzione Pd 


Anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli alla direzione del Pd, in corso nella sede romana del partito, al Nazareno. Sassoli è arrivato in macchina fin davanti all'ingresso ed entrando non ha rilasciato dichiarazioni.
- di giuliana.devivo

De Magistris, "Salvini caudillo da beach tour"

 
"La sindrome delle europee ovvero il delirio di onnipotenza". Cosi' su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris bolla la mossa di Matteo Salvini che ha portato all'attuale crisi di governo. E paragona quanto accaduto con "il successo straordinario di Renzi alle europee del 2014: delirio di onnipotenza, volontà di stravolgere la Costituzione". Per lui, il senatore dem è "il primo Matteo che ritorna", quello che come il leader della Lega dal delirio di onnipotenza ha cominciato un "declino inesorabile che lo porta rapidamente a una serie di sconfitte clamorose".  
- di giuliana.devivo

Fassino (Pd): governo con M5s solo con discontinuità, altrimenti voto 

 
"Se ci sono le condizioni per fare un governo serio e che segni una discontinuità rispetto all'esperienza che abbiamo alle spalle e che rappresenti un cambio di passo, non mancherà la disponibilità del Pd. Se queste condizioni non ci sono, c'è l voto". L'ha detto il deputato del
Pd Piero Fassino entrando nella sede del partito per la direzione convocata alle 11. Sulle caratteristiche di un nuovo eventuale governo con il M5s, ha aggiunto: "Questo lo vedremo. Sul programma e sugli uomini ne discuteremo. Un governo non si fa in un minuto". 
- di giuliana.devivo

Conte non parlerà a Montecitorio 

 
Le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ieri ha annunciato in Senato la fine  dell'esperienza del governo gialloverde, non avranno luogo nell'Aula della Camera. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La convocazione dell'Assemblea, in data odierna, alle 11,30 resta, per annunciare la lettera di dimissioni del premier
- di giuliana.devivo

Garavaglia: Giorgetti al posto di Salvini? Chiacchiere

 
Con la seduta di ieri in Senato "finalmente si è fatta chiarezza: evidentemente dietro tutti i 'No' degli ultimi mesi da parte dei 5 Stelle c'era una forte avversità nei nostri confronti anche da parte di Giuseppe Conte e non solo del 90% dei Cinque Stelle". Così il sottosegretario leghista all'Economia, Massimo Garavaglia, in un'intervista al Mattino in cui si mostra deluso per l'intervento di Conte in Aula. Sulla possibilità di mantenere ancora aperto un dialogo con il Movimento invece aggiunge che "la politica è l'arte dell'impossibile, io non mi sento di escludere nulla, ma per avere un'interlocuzione serve rispetto reciproco". Che il dialogo si possa riaprire con un passaggio di lato di Salvini e uno in avanti di Giorgetti però lo esclude e dice: "Queste sono chiacchiere da bar. Una cosa sono i rapporti personali, e quelli per noi non sono mai venuti meno, altre sono chiacchiere fatte dai politicanti". E sull'eventuale dibattito interno alla Lega sulla leadership del partito aggiunge: "noi siamo una squadra e siamo uniti con il nostro capitano. A differenza di tanti altri partiti, da noi le decisioni sono condivise dal gruppo e non c'è nessuna possibilità di aprire discussioni surreali"
- di giuliana.devivo

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