Salvini a Sky Tg24: con i "sì" il governo può andare avanti

Politica

Il ministro dell’Interno ribadisce: “La manovra si fa con un governo compatto” e rilancia la proposta del taglio dei parlamentari. Poi, lancia un segnale di apertura al M5s. Ma Di Maio lo gela: "Ormai la frittata è fatta". Il 20 agosto Conte riferirà in Senato

“Il governo si è fermato sui no, così l’Italia muore”. Ma, con i "sì", può andare avanti. Parola di Matteo Salvini che, dai microfoni di Sky Tg24 sembra tendere la mano al M5S (VIDEO). E lo ha fatto per tutta la giornata di Ferragosto. "Vedremo, il mio telefonino è sempre acceso" ha detto in risposta a chi gli chiedeva se è davvero tutto finito tra Lega e Movimento 5 Stelle. Se si tratti di una disponibilità al dialogo, è presto per dirlo, ma  la replica dell'ex alleato è senza appello: "Ormai la frittata è fatta". Occorre ricordare però che la crisi di governo è stata annunciata una settimana fa nelle piazze, ma non è ancora entrata nelle aule parlamentari. E nessuno dei ministri della Lega si è dimesso. C'è tempo fino al 20, martedì, quando Conte sarà in aula al Senato. E secondo Salvini, non è mai troppo tardi per tornare a ragionare insieme.

Salvini: servono ministri del si

"Questo governo si è fermato sui troppi no: alla Tav, all'autonomia, alla riforma fiscale, alla riforma della giustizia. Di no l'Italia muore, un governo muore, abbiamo bisogno di si, se qualcuno dice si ragioniamo", ha spiegato il vicepremier. "Vedo che Renzi dice tutti insieme contro Salvini, non penso che serva un governo contro, siamo seri. O c'è un governo con ministri del si" o "un governo degli sconfitti" non serve. Il ministro dell'Interno a Sky TG24 ha anche ribadito che la mozione di sfiducia a Conte resta . E ha aggiunto: “La manovra si fa con un governo compatto”.

“Blocco sbarchi: mi aspettavo un grazie”

A proposito del botta e risposta a distanza con il premier Conte sulla vicenda Open Arms, ha parlato anche del tema immigrazione: la volontà di bloccare gli sbarchi dei migranti "non è una ossessione: è una missione, è una professione. Mi aspetterei un 'grazie', non una sequela di insulti”, ha detto a Sky TG24.

Di Maio: la frittata è fatta

Il botta e risposta epistolare tra il premier e il ministro è l'occasione per Di Maio di rilanciare l'attacco all'ex socio di maggioranza: "Salvini di punto in bianco ha deciso di far cadere" il governo "in pieno agosto, senza alcuna spiegazione e senza nessun preavviso agli italiani. Quindi è inutile che ora sbraiti, è colpa sua se oggi ci troviamo in questa situazione". Perché ha aperto la crisi? "Lo ha fatto - termina il vice premier - solo per il consenso. Lo ha fatto per qualche sondaggio? Non solo! Anche perché stavamo per togliere le concessioni ai Benetton e stavamo per tagliare 345 parlamentari, che lui non vuole tagliare più". 

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