Striscioni, urla e fischi contro il leader leghista durante il terzo appuntamento del Beach party in Calabria. Sale la tensione sotto il palco e i contestatori vengono allontanati dalle forze dell’ordine. Un blackout interrompe il comizio per qualche minuto
Bagno di folla per il leader della Lega in Calabria, interrotto però in più di una occasione da contestazioni e momenti di tensione. Dopo i cori e gli striscioni contro Matteo Salvini a Policoro (FOTO e VIDEO), il comizio tenuto nella serata del 10 agosto a Soverato è stato caratterizzato da manifestazioni di protesta che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il comizio del ministro è stato anche interrotto per qualche minuto da un blackout elettrico: “Un cretino ha danneggiato l’impianto audio”, ha detto il titolare del Viminale (TENSIONI ANCHE A CATANIA: VIDEO).
Sarà denunciato
L'autore del danneggiamento è stato sorpreso in flagranza dalla polizia. Trattenuto per iltempo dell'identificazione, sarà denunciato in stato di libertà. Qui sotto, la foto di uno degli striscioni issati contro il ministro; il riferimento è al decreto sicurezza bis, contestato da una parte della società civile (COSA PREVEDE - IL MONITO DI MATTARELLA - L'INIZIATIVA A MILANO).
Interviene la polizia
“Buffone” e “vattene”, sono alcuni dei cori urlati contro il ministro. Striscioni con su scritto "Non si Lega" e "Oja Puzza (oggi puzza)", sono apparsi alla base della targa segnaletica della città "Soverato. Baia dell'Ippocampo". Ma è sotto il palco che la tensione si è alzata quando i partecipanti al presidio di protesta si sono avvicinati venendo quasi a contatto con i sostenitori del leader leghista. L’avanzare di oltre un centinaio di persone è stato fermato dagli agenti che ha spinto indietro la folla e creato un cordone per tenere a distanza i contestatori.