Crisi Governo, Di Maio: "Al via raccolta firme per taglio dei parlamentari"

Politica

Il vicepremier M5S ha annunciato su Facebook di voler chiedere la calendarizzazione d'emergenza alla Camera per ridurre il numero di deputati: “Si faccia prima delle dichiarazioni di Conte”

All’indomani della crisi di Governo, la priorità per Luigi Di Maio resta quella di ridurre le poltrone in Parlamento. In un post su Facebook, il leader del M5S ha lanciato un appello "a tutte le forze politiche" e ha annunciato l'inizio della raccolta firme "tra i parlamentari per chiedere la calendarizzazione d'emergenza alla Camera del taglio dei parlamentari" (IL LIVEBLOG - COS'È ESERCIZIO PROVVISORIO - DATE UTILI DEL VOTO - COSA SUCCEDE). E il vicepremier pentastellato vorrebbe farlo prima delle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte a Montecitorio. "Questo è anche il segno di un nuovo modo di fare politica che noi vogliamo lasciare a questo Paese prima che si sciolgano le Camere", ha detto.

Possiamo farlo subito, manca un voto"

"Tagliamo 345 poltrone di parlamentari e i loro stipendi. Possiamo farlo subito, manca solo un voto - ha affermato Di Maio - ci vogliono al massimo due ore per eliminare definitivamente 345 poltrone e risparmiare mezzo miliardo di euro. Sono tanti soldi. E si possono investire in modo più utile: in strade, scuole, ospedali. Non in stipendi di politici. Nessun partito aveva mai avuto il coraggio di portare avanti una riforma come questa ed ora è lì, basta un piccolo passo".

"Il M5S non ha paura delle elezioni"

Il leader del Movimento 5 stelle ha poi chiarito che "il M5S non ha paura delle elezioni, anzi", definendo una bufala le ipotesi di dialogo tra pentastellati e Pd. "In questo momento siamo ancora più uniti - ha spiegato Di Maio - con Alessandro Di Battista, Davide Casaleggio, Max Bugani, Paola Taverna, Nicola Morra, i capigruppo, i nostri ministri e tutti coloro che per il MoVimento hanno dato l'anima. Andiamo a votare subito".

“Conte non meritava questo trattamento”

Entrando nello specifico riguardo alla crisi all’interno dell’esecutivo, il vicepremier M5s ha ripetuto che “questo governo ha fatto un mare di cose” ed è stato guidato “da un presidente del Consiglio che non meritava il trattamento che gli hanno riservato”. Poi Di Maio passa all’attacco della Lega. “Ha buttato giù l'unico governo che in un anno ha resistito a lobbies e poteri forti - ha scritto in un post su Facebook - forse lo ha fatto cadere proprio per questo: quando i sondaggi gli hanno detto che poteva staccare, lo hanno fatto. Così la Lega potrà tornare a difendere gli interessi di Autostrade e simili”.

Di Maio a Salvini: “La superbia non ha mai portato lontano”

Il leader del M5S ha anche aggiunto che nell’ultima telefonata con Salvini (IL RAPPORTO TRA SALVINI E DI MAIO) ha detto all’altro vicepremier che “la superbia non ha mai portato lontano nessuno” e ha sostenuto che la Lega sia ora “nel panico”: “Provano ogni giorno in tutti modi ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare una scelta che è stata fatta per puro egoismo”.

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