Scontro su Tav, Toninelli: "Salvini un nano sulle spalle dei giganti che lavorano"

Politica

Non si arresta la polemica tra M5s e Lega nel giorno in cui il Senato decide le sorti dell'Alta Velocità Torino-Lione. Il leader leghista replica: "Gli attacchi quotidiani dei 5Stelle mi dispiacciono. Come si fa a lavorare così?"

Nel giorno in cui in Senato si decidono le sorti dell’Alta Velocità Torino-Lione - con il governo spaccato dal sì della Lega e dal no del M5s - si consuma un nuovo scontro tra i ministri Danilo Toninelli e Matteo Salvini. A innescare la miccia un'intervista al Corriere dell’esponente penstastellato, in cui il titolare delle Infrastrutture definisce il leader leghista "un nano sulle spalle di giganti che lavorano". Pronta arriva su Twitter la replica del vicepremier: "Gli insulti di Renzi, della Boschi e del PD mi divertono, gli attacchi quotidiani dei 5Stelle mi dispiacciono. Come si fa a lavorare così?".

Toninelli: "Salvini si contraddice da solo"

Nell’intervista, Toninelli ha aggiunto che "Salvini fa il polemizzatore quotidiano. Ma si contraddice da solo. Prima mi attacca, poi nelle sue dirette elogia il lavoro che ho fatto, come i 50 miliardi sbloccati al Cipe o il via libera alla Cuneo-Asti. Come diceva un filosofo, sembra un nano sulle spalle dei giganti che lavorano. Al posto di fare polemiche - sottolinea il ministro - pensi a indicarci due sottosegretari per il ministero. Abbiamo visto che fine hanno fatto quelli che aveva messo…”.

Lo scontro tra i due

I rapporti tra Toninelli e Salvini sono ai minimi termini da settimane. Solo ieri il leader del Carroccio ha dichiarato: "Toninelli non mi sembra all'altezza di gestire le infrastrutture di un Paese bello ma difficile come l’Italia". Il 22 luglio scorso i due avevano invece litigato a seguito della decisione del ministro delle Infrastrutture di licenziare Pierluigi Coppola dalla Commissione costi-benefici sulla Tav: era stato l’unico esperto che si era espresso contro il "no" emerso dall'analisi. "Se l'unico atto del ministro Toninelli sulla Tav è licenziare l'unico professore a favore non mi sembra che ci siamo proprio”, aveva attaccato Salvini.

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