La nave Alex, dopo il salvataggio, si è diretta verso nord e ha chiesto approdo alle Pelagie. Il ministro dell'interno: “Attiveremo procedure per evitare che traffico di esseri umani abbia Italia come punto d’arrivo”. L'armatore: "Libia non è porto sicuro"
La nave Alex della Ong Mediterranea ha soccorso un gommone con 54 persone a bordo, tra cui 11 donne (una incinta) e 4 bambini. In una serie di tweet, l’organizzazione ha spiegato di aver salvato i migranti in difficoltà dopo averli avvistati su un’imbarcazione in zona Sar libica. “Adesso serve subito un porto sicuro”, ha aggiunto. Non si è fatta attendere la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa”, ha detto. In serata, però, l'Ong attraverso twitter ha fatto sapere di aver iniziato a far rotta verso Nord, fuori dalla zona Sar libica e di aver chiesto al Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma, l'assegnazione urgente di Lampedusa come porto sicuro. L'armatore della nave, Alessandro Metz, ha risposto a Salvini: "La Tunisia non è un porto sicuro, non è questione di opinioni, ma di normative", ha aggiunto.
Il gommone soccorso: a bordo 54 persone
Nella giornata di giovedì 4 luglio, Mediterranea Saving Humans, con la nave Alex, ha iniziato a monitorare l'area del Mediterraneo centrale. Come raccontato su Twitter, l'imbarcazione ha navigato in zona Sar libica per una “missione di monitoraggio e denuncia”. Nel pomeriggio, l’Ong ha spiegato di aver avvistato un gommone in pericolo e ha raccontato che la Capitaneria di porto di Roma ha risposto: “La Guardia Costiera libica coordina l'evento Sar e sta mandando un motovedetta”. “Devono essere salvati, non riportati in Libia”, ha scritto Mediterranea. E ha fatto sapere che la nave Alex si stava “dirigendo verso il gommone in pericolo”. Più tardi, in un altro tweet ha annunciato il salvataggio: “Felici di aver strappato 54 vite umane all'inferno della Libia. Adesso serve subito un porto sicuro”. “Tutti i 54 naufraghi – ha aggiunto Mediterranea – sono stati salvati e si trovano adesso a bordo di Alex. Motovedetta libica arrivata tardi, prima intima l'alt, poi si allontana dalla scena”.
Salvini: "Sono più vicini alla Tunisia rispetto a Lampedusa"
Poco dopo è arrivato il commento di Salvini. “Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa – ha detto il ministro dell’Interno –. Se questa Ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l'Italia come punto di arrivo”.