Il sottosegretario leghista, ospite de "L'Intervista" con Maria Latella, nega che nel suo futuro ci sia una posizione a Bruxelles. Poi sottolinea: "Se il rinvio dell'Unione è un modo per non fare le riforme non ci sta bene"
"Io non sono interessato a fare il commissario europeo e probabilmente non sono adatto a farlo, non succederà". Lo assicura il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ospite de "L'intervista" di Maria Latella. Il sottosegretario leghista affronta poi gli altri temi al centro del dibattito, dal caso Sea Watch alla flat tax e la tenuta dell'esecutivo gialloverde.
"Il rinvio dell'Ue non sia escamotage per non fare flat tax"
"Noi vogliamo semplicemente capire se le cose che il governo vuole fare, la flat tax e la riforma fiscale, si possono fare o no. Se il rinvio della procedura d'infrazione, sottolinea Giorgetti, "è un escamotage per portarci in un terreno dove le riforme non si possono fare, non ci sta bene". "Il governo sta qui per governare e fare, ci rinviano la procedura d'infrazione ed è buona cosa ma non si può sempre rinviare. L'auspicio è che nelle prossime settimane si faccia chiarezza per capire cosa deve fare l'esecutivo".
"Governo tecnico sarebbe una disgrazia"
Per il sottosegretario questo governo "deve andare avanti" ma solo a patto che le riforme vadano in porto. A cominciare, appunto, dalla flat tax. "Non dico che si deve votare a settembre ma il governo deve andare avanti, ci dicano se la flat tax si può fare, siamo qui per fare!", sottolinea. Tra le alternative alla situazione attuale, Giorgetti esclude un governo tecnico: "Sarebbe una disgrazia, la Lega non lo voterebbe mai".
"Atlantia? Improponibile negoziare"
Rispondendo poi a una domanda sul possibile ingresso di Atlantia in Alitalia, Giorgetti dice che "è assolutamente inopportuno intavolare negoziati di qualsiasi tipo con qualcuno con cui sei in contenzioso, a me sembra improponibile e da evitare". Vorrebbe essere al tavolo? "Assolutamente no, non invidio Toninelli e Tria che sono i più direttamente coinvolti nella partita".
Caso Sea Watch: "Arresto della capitana giusto"
"Giustamente è stata arrestata questa 'signorina' perchè ha messo in pericolo la vita delle persone che erano a bordo e anche quella dei finanzieri, che io ringrazio, ha poi detto il sottosegretario leghista commentando la vicenda che riguarda l'arresto della capitana della Sea Watch, Carola Rackete. (VIDEO - FOTO - GLI AGGIORNAMENTI) "Abbiamo cercato di far rispettare le leggi italiane e quelle del buon senso. Un caso con l'Olanda è già aperto", aggiunge.