Il ministro dell’Interno ospite a “L'Intervista” di Maria Latella. “L’emergenza dal punto di vista mio e di tanti italiani è ridurre le tasse”, dice. Sui migranti: “Mi auguro che nessuno mi dica cosa fare”. E sulla Sea Watch ribadisce: “Farli sbarcare? Dico no”
“L’emergenza dal punto di vista mio e di tanti italiani è ridurre le tasse. Se qualcuno nel governo mi dicesse ‘Non si riducono le tasse’ oppure ‘Aumentiamo l’Iva’ no, non starei in quel governo. Io sono al governo per tagliare le tasse, non aumentarle”. Sono queste le parole di Matteo Salvini, intervenuto a “L'Intervista” di Maria Latella su Sky Tg24. (IL VIDEO INTEGRALE) “La priorità sarà ridurre le tasse”, ha ribadito il vicepremier. “La Lega – ha aggiunto – è garanzia di stabilità, gli italiani ci chiedono meno litigi e per questo io mi cucio la bocca". “Ma se qualcuno aumentasse l'Iva, non sto in un governo che aumenta le tasse", ha spiegato (VIDEO).
“Nessun rischio per la democrazia in Italia”
Nel giorno della manifestazione della Lega a Milano in vista delle elezioni Europee (IL RACCONTO), Salvini ha assicurato che non c’è “nessun rischio per la democrazia in Italia”. Sui fischi della folla in piazza, quando il ministro dell’Interno ha citato Papa Francesco, ha aggiunto: “Non mi piacciono mai i fischi, c’era tanta altra gente che applaudiva” (VIDEO). "Il Papa ha giustamente ricordato le stragi nel Mediterraneo – ha spiegato Salvini –. Io ho semplicemente detto che applicando le regole noi quelle stragi le abbiamo ridotte quasi a zero. I corpi recuperati in mare quest'anno sono 2, a fronte dei 400 dell'anno scorso. Sono sempre troppi, perché il mio obiettivo è zero". Su un suo possibile incontro con Bergoglio: “Per me sarebbe una gioia, non l’ho mai chiesto e mi piacerebbe farlo in futuro sicuramente”.
Sui migranti: “Mi auguro che nessuno mi dica cosa fare”
Sul tema migranti, Salvini ha aggiunto: “Mi auguro che nessuno mi dica cosa fare, visto che ho dimostrato che l’immigrazione può essere gestita positivamente” (VIDEO). Sulla Sea Watch, la nave della Ong tedesca che è entrata in acque italiane ed è ferma al largo di Lampedusa con 47 migranti, ha chiarito: “Se qualcuno mi chiamasse e mi dicesse ‘falli sbarcare’, io dico no. Non vedo il motivo per cui dovremmo aiutare degli scafisti”. “È giusto rispettare le competenze di ciascuno – ha aggiunto Salvini riferendosi al botta e risposta con il premier Giuseppe Conte sempre sulla questione della nave – ma sulla sicurezza e sull'immigrazione le competenze sono mie". Ci sono "elementi certi di contatti tra la Libia e le associazioni. Ci sono degli elementi che dal mio punto meritano approfondimenti, che sono in corso, e che sono a disposizione della magistratura", ha detto ancora il leader della Lega.