Elezioni europee, Di Maio: “Preoccupa la Lega alleata con chi nega l’Olocausto”

Politica

Il leader del M5s commenta le alleanze europee: “Gruppi parlamentari sono usciti dal Parlamento quando si commemoravano vittime dei campi di concentramento”. Dura replica di Zaia: “Chi tocca un ebreo tocca uno di noi. Di Maio di cattivo gusto, no al negazionismo”

"Mi preoccupa questa deriva di ultradestra a livello europeo con forze politiche che faranno parte del gruppo con cui si alleerà la Lega, che addirittura, in alcuni casi, negano l'Olocausto". A dirlo, lanciando un messaggio al suo alleato di governo, è il vicepremier Luigi Di Maio, rispondendo ai giornalisti sulle alleanze in vista delle europee di maggio. (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPEREIL SONDAGGIO DI SKY TG24 SULLE EUROPEE - IL SONDAGGIO DI SKY TG24 SU IUS SOLI E LEGITTIMA DIFESA). Alle parole di Di Maio ha replicato il governatore veneto Zaia: "Chi tocca un ebreo è come toccasse uno di noi. Quindi no al negazionismo".

“È mio dovere come capo politico del M5S dire che quelle cose non mi appartengono”

"Stiamo parlando di gruppi parlamentari - ha aggiunto Di Maio - che sono usciti dal Parlamento quando si commemorava la strage dell'Olocausto e quello che hanno fatto nei campi di concentramento, quindi quando vedo queste cose mi preoccupo”. “È mio dovere - ha continuato - come forza politica e come capo politico del M5S dire che quelle cose non mi appartengono, infatti noi creeremo un gruppo unico e indipendente in Parlamento europeo con altri movimenti civici come il nostro e non staremo con queste ultradestre, che quando si tratta di scontri ideologici mi preoccupano non poco". Dal M5s anche Stefano Buffagni, sottosegretario agli Affari Regionali, ha parlato del tema: "Non possiamo accettare posizioni di gente come Orban o la Le Pen o di chi addirittura nega tragedie come l'Olocausto".

Zaia: “Chi tocca un ebreo tocca uno di noi"

Dura la replica del governatore leghista del Veneto Luca Zaia alla stoccata del vicepremier pentastellato: “Di Maio si prenda altre preoccupazioni, tirare fuori questa cosa è di cattivo gusto. Chi tocca un ebreo è come toccasse uno di noi". "Anche Matteo Salvini ha visitato Israele e affronta questi temi" e "io ho un ottimo rapporto con la comunità ebraica: sono uno di quelli che fa attività e iniziative ad esempio rispetto al fatto che c'è una corrente negazionista sulla rete". "Quindi no al negazionismo e sì alla tutela delle comunità ebraiche e alla loro protezione", ha concluso Zaia.

Politica: I più letti