Reddito di cittadinanza, intesa governo-regioni: verranno assunti 3mila navigator

Politica

Le figure professionali che dovranno guidare i beneficiari della misura nella ricerca di un lavoro saranno la metà rispetto alla previsione iniziale di 6mila persone. Intanto i tecnici della Camera chiedono chiarimenti sul loro numero, costi e inquadramento

Intesa tra governo e Conferenza delle Regioni sulla nuova proposta di Palazzo Chigi per i navigator, le figure professionali che dovranno guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza verso l'inserimento nel mercato del lavoro. L’accordo è stato trovato sull'assunzione con contratto di collaboratore di 3mila navigator - la metà rispetto alla previsione iniziale di 6mila - che dovranno lavorare in stretta connessione con i centri con l'impiego. "Non sono professioni sovrapponibili - ha detto la coordinatrice degli assessori al lavoro delle Regioni, Cristina Grieco, a proposito dei navigator e dei lavoratori nei centri per l'impiego - Faranno assistenza tecnica. Sono collaboratori precari, difficile dire che saranno stabilizzati. Si faranno un'esperienza e poi faranno il concorso" (AL VIA IL BANDO PER I NAVIGATOR).

Toti: “Potrebbe esserci fase di transizione”

Dopo la riunione il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti si è detto "più ottimista di qualche giorno fa". Poi il voto favorevole all'unanimità delle Regioni. Toti afferma tuttavia che si deve lavorare ancora e che dovrebbe esserci una "fase di transizione". "Sono arrivati chiarimenti importanti sul ruolo di questi accompagnatori", ha aggiunto. All'incontro ha partecipato anche il neo presidente dell'Anpal (Agenzia nazionale politiche attive per il lavoro) Mimmo Parisi, che alla domanda se si è vicini all'accordo ha risposto "spero di sì".

Tecnici della Camera chiedono chiarimenti sui navigator

Intanto prosegue il cammino parlamentare di conversione del Decretone. Sui navigator i tecnici del Servizio bilancio della commissione Bilancio della Camera chiedono di chiarirne il numero, i costi e l'inquadramento. La relazione tecnica - affermano - "non fornisce elementi utili alla verifica della stima dei fabbisogni di spesa a cui le risorse sono destinate. Andrebbero acquisiti dati ed elementi circa il numero dei destinatari, il loro costo unitario in relazione al profilo di inquadramento, tenuto conto degli automatismi diretti e indiretti, nonché riguardo agli altri elementi quali le correlazioni con lo stato giuridico ed economico di categorie o fasce di dipendenti pubblici".

Arrivate alle Poste 120mila domande per il Reddito

Il ministero del Lavoro rende noto intanto che sono 141.109 le domande del reddito di cittadinanza pervenute a Poste italiane dal 6 marzo a oggi, 120.036 presso gli uffici postali e 21.073 online. Le prime cinque regioni per numero di richieste sono la Campania con 18.832, la Lombardia con 18.616, la Sicilia con 15.994, il Lazio con 13.367 e il Piemonte con 13.056.

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