Salvini: “Nessun blocco Tav, l’opera si farà”. E Chiamparino spinge per il referendum

Politica

Il vicepremier dopo l’approvazione della mozione M5s-Lega che impegna il governo a ridiscutere il progetto. “Farò il possibile affinché venga portato a termine”. Il presidente del Piemonte avvia iter per consultazione popolare. Il leader leghista: "Siamo favorevoli"

"Non c'è alcun blocco della Tav, c'è solo una revisione del progetto con l'obiettivo di portare a termine” l’opera. Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ribadisce la sua posizione sull'alta velocità, dopo che ieri la Camera ha approvato la mozione di M5s e Lega, con cui il governo si impegna a “ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia”. Intanto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti. Il governatore chiede di fare comunicazioni sulla Tav nella seduta di martedì, "anche al fine di verificare la possibilità di indire una consultazione popolare sull'opera". Una proposta che non viene esclusa dallo stesso Salvini: "Ai referendum - ha commentato il vicepremier - siamo sempre e comunque favorevoli".

"Farò tutto il possibile affinché la Tav si faccia”

"Faccio e farò tutto il possibile - ha detto Salvini - affinché la Tav si faccia, il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto". Al momento però i cantieri si fermano. "Erano già fermi - ha risposto Salvini - e spero ripartano il prima possibile”. Il leader leghista ha sempre espresso il suo gradimento a favore della Torino-Lione, nonostante il parere diverso del M5s, partner di governo, e dell’analisi costi-benefici che ha bocciato l’utilità economica dell’infrastruttura.

Rixi: “Procedere subito con opere cantierabili”

Sulla Tav è poi intervenuto anche il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, che ha detto: “Bisogna soprattutto cercare di procedere rapidamente con quelle opere che possono essere cantierizzate da subito, ad esempio la Brescia-Verona e la Verona-Vicenza. Devono essere aperte velocemente. Poi sul tunnel di valico - ha aggiunto - se si sta anche due mesi ad approfondire e si riescono a recuperare risorse, credo che possa essere utile".

“Risarcimenti a migranti? Scherzo di carnevale”

Salvini è tornato anche sul caso Diciotti e sulla richiesta di risarcimento avanzata da 41 migranti rimasti bloccati sulla nave nell'agosto 2018, prima dello sbarco a Catania. "E' uno scherzo di carnevale - ha commentato il premier -. Invece di dire grazie mi fanno causa, fanno causa al ministro dell’Interno".

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