Il capo politico del M5s minimizza il flop elettorale, che ha visto il partito arrivare solo terzo, con i consensi più che dimezzati rispetto alle scorse elezioni politiche. La leader di FdI Meloni invita Salvini a lasciare l’esecutivo: “C’è un altro futuro possibile”
"Il governo va avanti". Il leader politico del M5S Luigi Di Maio non ha dubbi: in un'intervista con il Corriere della Sera nella quale analizza il risultato delle Regionali in Abruzzo, che hanno visto trionfare il centrodestra con la Lega primo partito e hanno segnato invece il netto calo dei 5 Stelle (fermi al 20%), il vicepremier rassicura sulla tenuta dell’esecutivo e minimizza il flop elettorale: “Paghiamo l’astensione”. Un messaggio che arriva all’indomani delle parole del premier Giuseppe Conte e del leader leghista Matteo Salvini, che a loro volta hanno spiegato come il voto locale non influenzerà le sorti della politica nazionale. “Nessun rimpasto, non cambia niente, il lavoro continua”, chiosa il ministro dell’Interno, che chiude alla proposta che arriva dai leader di FI e FdI, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, che chiedono di ribaltare il tavolo di Palazzo Chigi e tornare alla coalizione di centrodestra. "C'è un altro futuro possibile, un governo che non abbia bisogno dei Cinquestelle", dichiara Meloni alla Stampa.
Di Maio: "Pesa chi non è andato a votare"
Di Maio intanto giustifica la debacle dei pentastellati in Abruzzo, dove hanno più che dimezzato i consensi rispetto alle elezioni del 4 marzo scorso. "Una distinzione - dice - tra il comportamento del Movimento in termini di risultato elettorale alle Politiche rispetto alle Amministrative va fatta". Nella disamina del risultato, da parte del vicepremier, pesa chi non è andato a votare: "Un dato importante è legato anche all'astensionismo, così come accaduto anche per le elezioni regionali in Sicilia". Ma stronca le voci di chi mette in dubbio la tenuta dell'esecutivo, l'alleanza non si rompe: "Il governo va avanti".
Meloni: "Con Salvini siamo già una coalizione vincente"
Giorgia Meloni festeggia invece il risultato: il neo governatore Marco Marsilio (CHI È) è il primo presidente di Regione in quota Fratelli d’Italia (TUTTI I PRESIDENTI DI REGIONE). "Dal risultato emerge che noi e la Lega siamo già una coalizione vincente", sottolinea in un’intervista al Corriere della Sera. "Io - aggiunge - voglio costruire l'alternativa più seria possibile a questo governo: se ci riusciremo, come sempre in politica, le cose verranno da sé". Parlando con la Stampa, Meloni proietta il voto regionale sullo scenario nazionale: "C'è un altro futuro possibile, un governo che non abbia bisogno dei Cinquestelle". Il dato abruzzese, è la sua lettura, "racconta qualcosa di preciso: la gente scappa dai governi del Pd, tanto quanto dall'incompetenza dei Cinquestelle. E chiede un centrodestra innovativo". Quanto a Forza Italia, "figuriamoci se potrò mai definire irrilevante Berlusconi. Però il modello che propongo è diverso". Vede una crisi di governo? "Chiaro che da qui alle europee non accadrà nulla. Finché deciderà di stare al governo, Salvini dirà che durerà cinque anni. Le cose vanno costruite" e, aggiunge, "se FdI avrà un risultato significativo alle europee, qualcosa potrà cambiare entro pochi mesi".