Abruzzo, Lega primo partito. Salvini: "Nessun rimpasto". Conte: "Per governo nulla cambia"

Politica
Marco Marsilio con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi (Ansa)

Nella tornata elettorale si impone il candidato di centrodestra Marsilio. Il Carroccio raccoglie oltre il 27% delle preferenze: è il partito più votato. Il vicepremier leghista esulta e assicura: "Nessun rimpasto". Il premier: "Quattro anni di lavoro davanti a noi"

Cresce la Lega, che vince con il centrodestra unito, cala il M5s (terzi con appena il 20%), ma il premier Giuseppe Conte, interpellato su possibili effetti del voto in Abruzzo, guarda avanti: "Abbiamo 4 anni di governo davanti a noi, 4 anni di cambiamenti e di riforme strutturali", dice in un'intervista a Politico.eu. Per Matteo Salvini, leader della Lega, partito della coalizione del nuovo presidente Marco Marsilio (CHI È), "il M5s non deve fare drammi, ha preso quello che aveva preso 5 anni fa, noi abbiamo esperienza amministrativa, storia e struttura che ci avvantaggiano". Nonostante M5s e Lega corressero divisi alle Regionali in Abruzzo, Conte e Salvini assicurano che per il governo non cambierà nulla. "Nessun cambio, nessun rimpasto, il lavoro continua", garantisce il vicepremier. Stesse parole pronunciate da Conte: "Continuiamo a lavorare, non cambia nulla".

La Lega è il primo partito

Il centrodestra ha vinto in Abruzzo con il 48,03% con la Lega che si è attestata al 27,54%, M5s al 19,7%, centrosinistra al 31,28% col Pd da solo all'11,13%. Salvini ha ribadito che quello del 10 febbraio è un voto abruzzese: "Ringrazio gli abruzzesi per la dimostrazione di forza, coraggio, speranza. Sono felice perché lavoro e concretezza pagano. Ci sono percentuali commoventi". Il 27% del Carroccio, sottolinea il ministro dell'Interno, "è il secondo dato elettorale vero, da quando stiamo al governo. Indagini, minacce, giuri d'onore, possono inventarsi quello che vogliono, ma realtà vince su realtà virtuale". Poi, aggiunge, "se uno si accontenta di perdere, va bene così. Sono felice che il Pd festeggi le sconfitte". Per il leader della Lega, inoltre, "dai dati dei Comuni si vede che un pezzo del voto di sinistra è arrivato a noi: operai, insegnanti, lavoratori" (LO SCRUTINIO E LE REAZIONI AL VOTO). 

La vittoria del centrodestra in Abruzzo

Ma non è solo il leader leghista a festeggiare. "Cresce la Lega, cresce FdI, cresce un'idea nuova e diversa del centrodestra che speriamo possa far riflettere sulle prossime elezioni politiche nazionali", ha detto Giorgia Meloni, supportata anche da Silvio Berlusconi. E lo stesso Salvini ieri, in serata, su Twitter aveva scritto: "Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche”. Sempre nel giorno delle votazioni, aveva fatto discutere un altro cinguettio del leader leghista in cui - infrangendo il silenzio elettorale - aveva scritto: "Chi non va a votare ha già perso, libertà è partecipazione! #elezioniAbruzzo #Abruzzo #oggivotoLega". All'attacco il Pd con Nicola Zingaretti che lo ha accusato di violare la legge elettorale "facendo propaganda".

Marsilio nuovo governatore

Marsilio si è imposto sul candidato del centrosinistra Giovanni Legnini, su quella del Movimento 5 stelle, Sara Marcozzi, e su Stefano Flajani di Casapound (I CANDIDATI). Con la vittoria a queste regionali, il centrodestra si insedia in Abruzzo al posto del governo regionale uscente del Pd di Luciano D'Alfonso, la cui elezione a senatore lo scorso 4 marzo alle politiche e le sue conseguenti dimissioni da governatore, ha determinato le consultazioni anticipate (LA MAPPA DI CHI GOVERNA LE REGIONI).

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