Bussetti a Sky TG24: “Voto inferiore a 5? Scuola deve valutare preparazione, non persona”

Politica

Il ministro dell’Istruzione, ospite a L’Intervista di Maria Latella, ha parlato del lavoro che si sta facendo “sul tema dell'orientamento e sulle attitudini” degli studenti. Sul reddito di cittadinanza: “Misura innovativa per chi è in difficoltà”

“L’aumento della scelta dei Licei e degli Istituti Tecnici è un fatto positivo”. Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ospite a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky TG24, ha parlato della situazione delle scuole italiane e del lavoro che si sta facendo per aiutare gli studenti a orientarsi. Sul lieve aumento delle iscrizioni agli Its, Bussetti ha ricordato che gli “istituti tecnici garantiscono l’85% delle assunzioni”, mentre sulla questione di non dare agli studenti voti troppo bassi ha chiarito che si dovrebbe “valutare la preparazione e non la persona”. Ma il ministro ha anche rivolto un’osservazione sulle misure contenute nella manovra del governo, come il reddito di cittadinanza: “Misura innovativa per chi è in difficoltà”. E sulla Tav - su cui Di Maio ha ribadito: "Finché ci saranno i 5 Stelle al governo, la Torino-Lione non si farà" - ha invece commentato: “Penso sia necessaria, come sono necessarie tutte le infrastrutture che possono migliorare la comunicazione all’interno del nostro sistema-Paese. L’alta velocità è stata veramente un salto in avanti per noi”.

“Scuole lavorano sul tema dell’orientamento”

Il ministro ha commentato i primi dati sulle iscrizioni per l'anno scolastico 2019-2020 evidenziando che la crescita più marcata si è registrata nei Licei, mentre gli istituti Tecnici hanno avuto un aumento lieve. Bussetti ha spiegato come, sulla scelta delle scuole superiori, le scuole “abbiano lavorato anche sul tema dell’orientamento, basato sulle attitudini piuttosto che sulle competenze, su quello che il ragazzo ha dentro di sé come tesoro da voler esprimere nel futuro”. Il ministro ha poi parlato del lavoro che si sta facendo per potenziare gli Istituti tecnici superiori “che oggi come oggi, e l'esempio della Germania in questo è evidente, garantiscono a chi li frequenta l'85% di assunzioni, perché collegano il mondo dell'impresa a quello della scuola”.

“Si valuta la preparazione non la persona”

Bussetti ha poi criticato il caso di una scuola romana dove la preside ha deciso di non far assegnare voti al di sotto del 5 agli alunni delle prime classi per incentivarli a continuare a studiare. Per il ministro “la valutazione non è sulla persona” ma si valuta “la preparazione in una certa materia e disciplina”, ricordando che “sul tema della valutazione il dibattito è aperto da tempo. Un regolamento di istituto prevede valutazioni da un minimo a un massimo. Modificarlo in corsa non mi pare la cosa più corretta”. Sulla questione dei cellulari in classe, invece, Bussetti ritiene che non debbano essere usati in aula a meno che "non siano utili per le attività didattiche".

“Reddito, misura innovativa per chi è in difficoltà”

Il ministro è poi passato a parlare del reddito di cittadinanza, spiegando che ritiene la misura “innovativa e importante” perché “potrà generare un volàno per creare attenzione verso i bisogni di persone che si trovano in questo momento in difficoltà e dar loro una possibilità di trovare una collocazione nel mondo del lavoro”. Bussetti ha sottolineato che l’introduzione del reddito di cittadinanza: “È una cosa importantissima che garantisce uno dei principi importanti dell'uomo, che è la libertà individuale”.

“Savona? Persona competente”

Toccando invece la questione delle voci che darebbero l'attuale ministro per gli Affari europei alla presidenza della Consob, il ministro dell’Istruzione ha specificato di avere un ottimo rapporto con Paolo Savona e di ritenerlo “una persona veramente ricca di umanità, oltre che competente e capace. È un'ottima persona sotto tutti i profili”.

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