M5S, Fattori e Nugnes a rischio espulsione: al Senato la maggioranza si riduce

Politica

Dopo l’uscita di De Falco e De Bonis, la quota giallo-verde a Palazzo Madama si abbassa a 165 parlamentari e ora ci sarebbero pochi margini per salvare le due esponenti dissidenti

A poche ore dall’espulsione di Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, decisa dagli organi di garanzia il 31 dicembre, il messaggio mandato da Luigi Di Maio è chiaro: “Chi non appoggia il governo è fuori, a costo di andare tutti a casa”. Rischio che non sembra poi così lontano. Con la fuoriuscita dal M5S dei due ex esponenti, i numeri del Movimento al Senato si riducono e, attualmente, la quota della maggioranza giallo-verde conta 165 membri, solo 4 in più rispetto al quorum di 161. Ma, secondo quanto riferiscono fonti qualificate dei 5 stelle, anche le due senatrici dissidenti Elena Fattori e Paola Nugnes avrebbero pochi margini di essere salvate dall’espulsione. Se finora con la maggioranza hanno votato anche due ex senatori 5 stelle e due esponenti del Movimento italiani all’estero, in vista di provvedimenti invisi ad una parte dei 5 stelle come quello sulla legittima difesa, si rischiano anche altre defezioni.

La posizione di Fattori e Nugnes

Sempre secondo fonti del Movimento, la salvezza di Fattori e Nugnes, “con procedimenti disciplinari ancora pendenti”, dipenderebbe molto proprio dalle due senatrici. Nei piani alti dei 5 stelle si vocifera che “se continuano a non tener conto delle decisioni della maggioranza non possono stare in un gruppo”. In realtà la senatrice Fattori ha già annunciato che non voterà più fiducie che di fatto strozzano o impediscono il dibattito parlamentare. E anche Paola Nugnes in un post su Facebook non sembra disposta a rinunciare a quell'uno vale uno del Movimento delle origini, pur definendolo ormai un "sogno".

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