Manovra, Moscovici avvisa l’Italia: "Riduzione deficit non sufficiente"

Politica

Il commissario europeo per gli Affari economici: “C'è ancora da fare”. No comment da Palazzo Chigi. Conte dopo la cena con Salvini e Di Maio: “Legge di bilancio approvata entro Natale”. I vicepremier: "Piena fiducia". Timmermans: "No differenze tra Italia e Francia"

Moscovici avverte l'Italia: la riduzione del deficit "non è ancora sufficiente. È un passo nella giusta direzione, ma tuttavia non ci siamo ancora, ci sono altri passi da fare, forse da entrambe le parti", ha affermato il commissario europeo per gli Affari economici in un'audizione al Senato francese, commentando la proposta del governo guidato da Giuseppe Conte di portare il deficit dal 2,4 al 2,04% (COSA E' IL RAPPORTO DEFICIT-PIL). Di "un dialogo positivo" parla il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans che aggiunge "non c'è differenza" nella valutazione che la Commissione Ue fa dei conti italiani e francesi. "Valuteremo la situazione della Francia quando sarà chiarita", ha aggiunto, auspicando che con l'Italia si "trovi una soluzione". Da Palazzo Chigi non arriva alcun commento alle parole di Moscovici. Quello che filtra da fonti di governo è però fiducia e orgoglio da parte di Conte per la proposta fatta, che pure in una responsabile riduzione del rapporto deficit Pil lascia invariati reddito di cittadinanza e quota 100. Conte incassa anche la "piena fiducia" dei vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini che erano rimasti in silenzio dopo la cena di ieri sera, a Roma, col presidente del Consiglio. Intanto è ancora in calo lo spread che ha aperto a 266 punti contro i 272 della chiusura di ieri sera, il differenziale Btp-Bund è ai minimi da fine settembre.

Di Maio e Salvini: "Manterremo promesse fatte ai cittadini"

"Continuiamo a sostenere con convinzione la nostra proposta. Piena fiducia nel lavoro di Conte. Siamo persone di buon senso e soprattutto teniamo fede a ciò che avevamo promesso ai cittadini, mantenendo reddito di cittadinanza e quota 100 invariati", scrivono in una nota Di Maio e Salvini.

Moscovici: "C'è ancora lavoro da fare"

Passi avanti si registrano nella trattativa tra Ue e governo di Roma, ma Moscovici ha gelato Conte. “C’è un dialogo costruttivo tra Commissione Ue e governo italiano, si spera che si concluda con successo nei prossimi giorni ma c’è ancora del lavoro da fare”, ha detto Moscovici nel giorno in cui il ministro dell’Economia Giovanni Tria sarà ancora a Bruxelles per proseguire il negoziato sulla manovra con la Ue.

Conte: "Manovra approvata prima di Natale"

Ieri il premier Giuseppe Conte, nell’incontro col presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha offerto di abbassare il rapporto deficit/Pil, pur mantenendo reddito di cittadinanza e quota 100. In serata Conte è stato a cena con i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. E al termine ha assicurato che gli emendamenti del governo alla manovra arriveranno "nei prossimi giorni" e "confidiamo" di approvare in via definitiva il testo in Parlamento "prima di Natale”. Dopo la cena a Roma erano invece rimasti in silenzio Salvini e Di Maio. E ciò aveva fatto pensare a dubbi di M5s e Lega sulla proposta presentata a Juncker. Ai vertici di M5s e Lega ci sarebbero perplessità su come saranno reperite le risorse per far calare il deficit, a partire dai tagli su quota 100 e reddito di cittadinanza. La nota di Di Maio e Salvini ha lievemente fugato i dubbi. E ora sarà corsa contro il tempo per portare le modifiche in Parlamento e approvare la legge di bilancio prima di Natale: "Confidiamo di riuscire, così facciamo delle feste più contenti…", ha assicurato il premier. Ma l'intesa con Bruxelles non è chiusa, la partita è ancora lunga.

Tajani: "Bruciati 300 miliardi, scelta irresponsabile"

Duro il commento del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani: "Mi auguro che non ci sia una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia perché provocherebbe danni enormi al popolo italiano, ma tutto il resto è veramente ridicolo, per tornare al punto di partenza abbiamo bruciato 300 miliardi, mi sembra una scelta da irresponsabili". Secondo l'esponente di Forza Italia, "è positivo" se non ci sarà l'apertura di una procedura per debito ma ora "la manovra va stravolta" dopo che "si è fatta una dichiarazione di guerra all'Ue durante cui si sono bruciati 300 miliardi". "Adesso", ha continuato Tajani, "con una manovra ridicola l'Italia dice 'abbiamo sbagliato, abbiamo scherzato, torniamo indietro'", questo "è un nonsenso che ha fatto danno solo agli italiani". "Di fronte all'atteggiamento del governo italiano non si sa se ridere o piangere", ha concluso.

Politica: I più letti