Alta tensione sui mercati, con lo spread che ha raggiunto 340, i massimi dal 2013, prima di chiudere a 301. Pesano il braccio di ferro tra Italia e Ue e le liti nella maggioranza sul dl fiscale. Palazzo Chigi ribatte al leghista: articolo non verbalizzato. Sabato il Cdm
Salvini: "Non passo per scemo"
Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles però continua così come i botta e risposta nella maggioranza in vista del Cdm di domani alle 13. Protagonisti, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, via dichiarazioni e dirette video sui social — in cui uno dice di non voler passare “per scemo” e l'altro di non voler passare per bugiardo sul condono contenuto nel dl fiscale. Il vicepremier leghista chiarisce che (VIDEO) durante il Cdm del 15 ottobre: "Conte leggeva articolo per articolo e Di Maio verbalizzava". E aggiunge: "Il governo non salterà, non faccio un regalo al Pd", ma se cambiamo la pace fiscale si crea un precedente pericoloso. "Basta litigi -aggiunge - risolviamo le cose in famiglia".
Di Maio: "Non passo per bugiardo"
Di Maio smentisce poi la ricostruzione del suo alleato Salvini. "Quando si dice che Conte leggeva e Di Maio scriveva - spiega il leader politico 5S - si dice una cosa che non è vera. Nel Cdm, come è sempre stato, non si legge un provvedimento norma per norma ma si enunciano i principi generali. Conte ha enunciato i principi generali dell'accordo sulla pace fiscale".
La nota di Palazzo Chigi
Dopo lo scontro fra i due vicepremier, arriva anche una nota del premier. "La bozza del decreto fiscale che gli uffici hanno fatto trovare durante il Cdm - si legge in una nota di Palazzo Chigi - non conteneva la dichiarazione integrativa di cui all'art. 9: questa norma risultava in bianco"
Conte: "Problema tecnico, non politico"
Il Giuseppe Conte, ancora impegnato a Bruxelles, ha cercato di sgonfiare le polemiche: "E' sorto un dubbio sulla traduzione tecnica dell'accordo politico. Se ci fosse qualche incongruenza si può sempre intervenire nel Cdm domani". Poi ha aggiunto: "La maggioranza è compatta".
Bruxelles e la manovra
Intanto, mentre Bruxelles ci consegna una lettera che, pur non essendo né un diktat né una bocciatura, contiene moniti pesanti nei confronti dell'Italia. Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici assicura che non vede un rischio contagio per la zona euro dal rialzo dello spread dei titoli di Stato italiani. “Dialogare è fondamentale, non abbiamo interesse a ulteriori tensioni, la palla è nel campo dell'Italia che ci risponderà entro lunedì” ha aggiunto poi.
Di Maio lascia palazzo Chigi,domani vertice politico
Il vicepremier e ministro Luigi Di Maio ha lasciato da poco palazzo Chigi dove ha lavorato nel suo ufficio. Il capo politico del M5s non ha incontrato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che non ha ancora fatto rientro nella sede del governo. Secondo fonti del governo una riunione politica e di chiarimento tra i due vicepremier e il Presidente del Consiglio dovrebbe esserci "presumibilmente" domani mattina, prima dell'inizio del Cdm.
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