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Manovra, Mattarella chiede conti in ordine. Salvini: "Stia tranquillo"

Politica
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell'Interno Matteo Salvini (FOTO: Ansa)

Il capo dello Stato interviene sull'aggiornamento del Def, sottolineando l’importanza di "assicurare l’equilibrio e la sostenibilità del debito pubblico per il futuro dei giovani". Di Maio: "Non deve preoccuparsi". Il ministro dell'Interno: "Di Bruxelles me ne frego"

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"Avere conti pubblici solidi e in ordine è una condizione indispensabile di sicurezza sociale, soprattutto per i giovani e per il loro futuro". Questo il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell'incontro con i partecipanti all'iniziativa "Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione italiana". Il presidente è così intervenuto sul tema della legge di bilancio 2019, la cui nota di aggiornamento al Def è stata approvata dal governo e che continua a sollevare un acceso dibattito. "Stia tranquillo", gli ha replicato Salvini, che parlando del prossimo giudizio che la Commissione Ue darà sulla Legge di bilancio ha aggiunto: "Di Bruxelles me ne frego". Più tardi è intervenuto anche l'altro vicepremier, Luigi Di Maio: "Mattarella non deve preoccuparsi". 

“Occorre assicurare sostenibilità debito”

"La Costituzione italiana, la nostra Costituzione, all'articolo 97 dispone che occorre assicurare l'equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico”, ha detto il capo dello Stato. “Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci".

“La Costituzione detta i criteri per comportamenti e decisioni”

Nel suo ruolo di garante della Costituzione italiana, Mattarella ha voluto sottolineare che la Carta fondamentale "rappresenta la base e la garanzia della nostra libertà, della nostra democrazia. Detta le regole della nostra convivenza e indica i criteri per i comportamenti e le decisioni importanti, come quelle da assumere in questi giorni". Il presidente ha poi ribadito che “siamo tutti insieme, dentro la Costituzione, dentro il nostro Paese, come comunità”, sottolineando l’importanza di “rinverdire, recuperare, applicare e ritrovare in ogni circostanza” il gioco di squadra.

Salvini e Di Maio: Mattarella stia tranquillo

In serata sul tema è intervenuto il vicepremier Di Maio. "Mattarella non deve preoccuparsi. Questa 'manovra del popolo' ha proprio la finalità di creare le condizioni per poi poter ridurre questo debito", ha detto. Ore prima era arrivata anche la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini: "La Costituzione impedisce forse di cambiare la legge Fornero, di ridurre le tasse alle Partite Iva e alle imprese, di aumentare le pensioni di invalidità, di assumere migliaia di poliziotti, carabinieri e pompieri, di aiutare i giovani a trovare un lavoro? Non mi pare". Il leader della Lega ha invitato il presidente a “stare tranquillo”, perchè "dopo anni di manovre economiche imposte dall'Europa che hanno fatto esplodere il debito pubblico (giunto ai suoi massimi storici) finalmente si cambia rotta e si scommette sul futuro e sulla crescita. Con equilibrio, con orgoglio e con coraggio. Prima gli Italiani, si passa dalle parole ai fatti!".

Salvini: “Me ne frego di Bruxelles”

Intervenendo alla Giornata mondiale dei sordi, Matteo Salvini ha poi lanciato un messaggio all’Europa, in merito alle preoccupazioni sulla legge di bilancio italiana: “È una manovra che investe su coloro che soldi non ne hanno: pensionati, giovani disoccupati. Se a Bruxelles mi dicono che non lo posso fare me ne frego e lo faccio lo stesso".