Conte: "Faremo reddito di cittadinanza. Sulla Tav, sintesi in Cdm"

Politica

Il premier incontra i giornalisti: "La manovra sarà seria, rigorosa, coraggiosa". Un tassello importante "sarà anche la riforma fiscale". Sui rapporti con la Ue: "Saremo duri, non irragionevoli. E conclude: "Siamo in guerra con i trafficanti, non con i migranti"

“La ragione dell'incontro di oggi è oggettiva: mettere a punto una manovra che sia seria, rigorosa, coraggiosa. Sarà accompagnata da riforme strutturali, in cui noi riponiamo molta fiducia perché siamo convinti che la leva per la crescita economica e lo sviluppo sociale saranno le riforme".Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina a Palazzo Chigi, ha iniziato il suo incontro con la stampa per fare un bilancio dei primi mesi di governo, prima della pausa estiva. Dopo l’incontro con la stampa, il premier Conte farà anche un brindisi: un modo, tra l'altro, per "festeggiare" il 54esimo compleanno del capo di governo, che cade proprio oggi.

Le riforme: Codice appalti, riforma fiscale e reddito di cittadinanza

“A settembre avremo una proposta di riforma del codice degli appalti seria che possa sbloccare il quadro normativo e dare maggiore certezza giuridica per rilanciare gli appalti - ha annunciato Conte - E poi, lo dico anche alla luce della mia competenza, semplificazione normativa e burocratica, perché ritengo che il Paese sia imbrigliato da vincoli, lacci e lacciuoli". Codice degli appalti con particolare riguardo alle misure anti-corruzione, semplificazione della burocrazia e digitalizzazione dei servizi pubblici sono tra le riforme annunciate dal premier. E poi un "tassello importante" della manovra "sono anche riforma fiscale e reddito di cittadinanza".

Le risorse per le riforme

Quando gli si chiede dove il governo troverà le risorse per realizzare le riforme, risponde: “Questo governo è del cambiamento ma non può inventare gli strumenti che si utilizzano in una manovra economica. Le risorse verranno ricavate da un’attenta opera di ricognizione degli investimenti programmati e delle spese. Non toccheremo settori strategici (sanità, scuola, ricerca) perché assicurano lo sviluppo del paese. Un’altra fonte sarà il riordino delle agevolazioni fiscali e bonus vari. Lavoreremo in questa direzione”.

Su Tav e Tap “valuteremo”

“La Tav è un argomento all’ordine del giorno, è all’attenzione del governo. Siamo valutando tutti gli aspetti in termini di costi e benefici, nel nostro programma c’è l’impegno a una revisione integrale. A termine di tutte le verifiche trarremo conclusioni. Sarò io stesso a esprimere la posizione complessiva e risolutiva del governo”. Per quanto riguarda l’altra grande opera che sta sollevando discussioni e posizioni diverse anche all’interno dello stesso governo, il premier dice che “sul gasdotto Tap siamo vigili a cogliere e valutare le istanze" della comunità locale, "alla fine ci sarà una valutazione e sintesi politica che spetta al presidente del Consiglio coi suoi ministri". Dall'incontro con le delegazioni di parlamentari locali e con il sindaco di Melendugno accompagnato da consulenti "ne è risultato un ampio confronto, molto tecnico", aggiunge Conte. "Ho richiesto la presenza di tecnici perché non ha senso parlare in modo astratto di un'opera pressoché completata per il 70% in Grecia e Albania, e in Italia per il 30-40%. Dobbiamo misurarci con un'opera progettata in passato e oggi in corso di realizzazione". "Garantiamo una verifica presso i ministeri competenti della procedura sin qui seguita", precisa il premier. "Vogliamo accertarci che sia stata corretta, di fronte a dubbi irregolarità faremo verifiche interne, così come su Ilva".

Vaccini: “Il governo vuole garantire la tutela della salute”

“Mio figlio l'ho fatto vaccinare, l'ho accompagnato io personalmente. E questa è la linea del governo. Ma che ci siano sensibilità diverse dei singoli, in un movimento molto composito, va benissimo", dice il presidente del Consiglio, e aggiunge: “La posizione del governo sui vaccini è molto chiara. Ci sono ovviamente delle prescrizioni normative o regolamentari per la scuola dell'obbligo che mi sembrano molto chiare. Al momento, ho parlato con il ministro Grillo, si parla di un emendamento ma non c'è nulla di concreto. Non verrà fuori al momento nessuna specifica circolare: il governo responsabilmente vuole garantire la massima tutela della salute dei nostri piccoli e il diritto all'istruzione differenziando tra scuola dell'obbligo e scuola non dell'obbligo".

“Evitare che il Mediterraneo sia un cimitero”

Altro tema in agenda, quello dell’immigrazione. “A noi interessa la soluzione dei problemi e stiamo cercando di evitare che il Mediterraneo sia il cimitero dei migranti", dice Conte. "Sull'immigrazione i dati parlano per noi. Abbiamo ridotto gli sbarchi dell'80-85%. Un risultato positivo, questo significa meno rischi per i migranti che attraversano il Mediterraneo", aggiunge. “Ho lavorato fin da subito ad elaborare una proposta italiana sui flussi migratori. Il problema della migrazione va affrontato in ottica strutturale: con gestione e regolamentazione dei flussi. E lo devono fare tutti i Paesi Ue”. Il premier poi fa un riferimento a un episodio specifico: "In un'intervista alla tv ceca ho lanciato un appello al premier Babis, chiedendogli se mostrerà come atto simbolico di accogliere un solo migrante. Lì ora si è aperto un dibattito. Cercherò di convincerlo a farlo, lo incontrerò qui a fine agosto o inizio settembre".

Consob e Rai

Sul fascicolo Consob e la possibile incompatibilità del suo presidente, Mario Nava, Conte dice: "Consob è un'autorità indipendente di vigilanza, preposta a un settore nevralgico. Tutto deve svolgersi nei binari appropriati, qualsiasi verifica, qualsiasi confronto. C'è un dibattito e abbiamo chiesto delle verifiche. C'è un'interlocuzione con la Consob sul ruolo del presidente e la posizione nell'Ue in cui è incardinato. Abbiamo chiesto alla stessa commissione Consob di comunicarci più in dettaglio le verifiche sulla compatibilità o incompatibilità. Poi valuteremo". Altra nomina discussa, quella di Marcello Foa  al vertice della Rai: "la ritengo una figura di gran valore, ha un curriculum professionale di tutto rispetto". E aggiunge: "Se il cda non dovesse ritenere, tra tutte persone assolutamente qualificate, di individuare una figura da indicare come presidente, non è facile: non si può costringere qualcuno alle dimissioni. E' una situazione delicata, valuteremo nel modo migliore, senza forzature. Auspichiamo una soluzione con tranquillità e nel rispetto delle prerogative, auspicando un dialogo tra forze politiche".

Alitalia: “Vorremmo conservare compagnia di bandiera”

"Su Alitalia Toninelli ha già anticipato il suo proponimento di conservare in qualche modo una compagnia di bandiera, anche per quel che comporta. Bisogna misurarsi con le possibilità concrete. Ci stiamo lavorando, Toninelli sta cercando di costruire le premesse per arrivare a questo risultato, poi però dovremo verificare che sia un percorso realizzabile e dovremo confrontarci con la realtà di mercato, con gli investitori disponibili a perseguire questo obiettivo", dice Conte.

La politica estera

Sul tema della politica estera, il premier Conte affronta sia la questione del rapporto con l’Iran che quello con la Libia. Per quanto riguarda le sanzioni contro l’Iran, Conte dice: "Non ci sottraiamo agli impegni fin qui sottoscritti ma siamo disponibili a verificarne l'aggiornamento, anche in direzione più rigorosa". E aggiunge: "Nell'incontro con Trump ho rappresentato che se ci sono dall'intelligence americana notizie che definiscono un quadro diverso da quello sin qui acquisito in termini di proliferazione nucleare, l'Italia deve essere disponibile a guardare alla sostanza". Mentre in Libia "l'interesse primario è stabilizzare il Paese", "un assetto politico stabile in modo da arrivare a elezioni politiche e presidenziali con adeguaste garanzie. Sappiamo che se affrettiamo questi processi non otteniamo una stabilizzazione vera", quindi occorre "arrivarci in maniera progressiva e graduale".

Gli attacchi sui social contro Mattarella

"Andrò al Copasir, di ritorno dalla pausa agostana: è un problema serio aver verificato che ci sono stati interventi sui social che hanno cercato, in un momento delicato, di aumentare le suggestioni e che gli attacchi si siano diretti contro il presidente della Repubblica. Con i servizi di intelligence e la polizia postale stiamo continuando le verifiche per evitare in futuro situazioni di questo tipo. Ora l'indagine è coperta da segreto ma saremo assolutamente conseguenti per tutte le sanzioni e le misure", dice il premier.

Il clima nel governo gialloverde

Sull’esperienza di governo che vede insieme M5S e Lega, il premier assicura: “Il clima di lavoro nel governo è molto buono, tutte persone molto ragionevoli che sanno confrontarsi con i problemi del Paese con un approccio pragmatico. Tutti hanno a cuore gli interessi degli italiani. Questo è il vero collante di questa esperienza di governo, vogliamo rendere orgogliosi gli italiani di questo cambiamento”

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