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Migranti, Bonino batte i pugni: non vanno in crociera. Video è virale

Politica

L’intervento della senatrice a Palazzo Madama divide l’opinione pubblica. “Voi – dice dai banchi del Senato - sapete come me che non ci sono i taxi del mare. Voi sapete come me che sfuggono dalla miseria e dalla fame, alla ricerca di una possibilità di vita migliore”

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Emma Bonino batte i pugni sul tavolo; lo fa per tre, quattro, cinque volte. Tra gli applausi di una parte dell’Aula e i fischi dell’altra. È un discorso appassionato quello tenuto dalla senatrice di +Europa a Palazzo Madama per criticare la posizione del governo sulla gestione di flussi migratori. Un discorso, quello del 25 luglio, che a distanza di giorni continua ad essere condiviso sulle bacheche dei social e che fa discutere e divide l’opinione pubblica. Sulla pagina Facebook +Europa con Emma Bonino le visualizzazioni del video, aggiornate al pomeriggio del 29 luglio, sono circa 750mila.

Bonino batte i pugni sul tavolo

“Voi sapete come me che non c’è pacchia che tenga - dice Bonino al Senato durante la discussione della mozione per inviare motovedette alla Marina Militare di Tripoli -. Voi sapete come me che loro non sono in crociera. Voi sapete come me che non ci sono i taxi del mare. Voi sapete come me che sfuggono dalla miseria e dalla fame, alla ricerca di una possibilità di vita migliore. Io so che in quest’aula tutto mi è ostile. Ma non è possibile che una delle pochissime voci che sono in disaccordo debba subire minacce, insulti e mancanza di rispetto”.

Lotta ai trafficanti

Dal D.L. 84/2018 - Cessione unità navali alla Libia, afferma Bonino “emerge il senso di continuità con decisioni politiche precedenti che vengono da lontano, più o meno dal 2008. Ed è proprio questo senso continuità, che va interrotto”. Secondo la senatrice, l’unico risultato sarà quello di rafforzare le milizie libiche che si spartiranno il controllo delle motovedette, senza che potranno salvare nessuno, così come già si spartiscono tutti gli altri traffici illeciti, dal petrolio alla droga.