Decreto dignità, Fraccaro a Sky TG24: l'ok arriverà lunedì

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Il titolare del dicastero per i Rapporti con il Parlamento è fiducioso sulle tempistiche del provvedimento annunciato da Di Maio e momentaneamente slittato. "Il reddito di cittadinanza è la priorità di questo governo. Nessuna data certa", ha aggiunto l'esponente del M5s

"Credo che il decreto dignità si farà senza problemi già lunedì" (COS'È). Ad annunciarlo è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro (CHI È) a Sky TG24. L'esponente del M5s ha commentato le tempistiche del provvedimento dopo il momentaneo stop da parte del ministro dell'Economia Giovanni Tria, apparentemente dovuto ai dubbi sulle coperture finanziarie necessarie, in particolare per il pacchetto fiscale. Lo stesso Fraccaro ha aggiunto: "Il reddito di cittadinanza (COS'È) è la priorità di questo governo, lo faremo nel più breve tempo possibile. Vogliamo che l'Italia abbia uno strumento europeo per rilanciare l'economia. Il Parlamento ha votato una misura per cui almeno il 20% dei fondi europei siano destinati alla lotta contro la povertà. Quello che chiediamo è di poter spendere questi soldi", per il reddito di cittadinanza che "è una misura etica ma anche economica".

Nessuna data certa sul reddito di cittadinanza

Per quanto riguarda i tempi previsti per l'attuazione del reddito di cittadinanza, Fraccaro afferma: "Date certe non possiamo darle ma siamo ventre a terra, perché è un'urgenza del Paese, è la priorità. Speriamo di introdurlo già nel 2018, nel 2019 sicuramente sarà fatto". Poi su altri provvedimenti in cantiere aggiunge: "Si cercherà di abbassare per tutti la tassazione ma con le detrazione cercheremo di renderla equa. I fondi per realizzare il progetto di governo sono in gran parte da trovare ai tavoli europei. Abbiamo bisogno di margini di manovra che utilizzeremo per fare reddito di cittadinanza e flat tax".

Vitalizi, "accadrà qualcosa di storico"

Durante il suo intervento a Sky TG24, il ministro ha commentato anche la delibera presentata dall'ufficio di presidenza della Camera sull'abolizione dei vitalizi: "Rispetto l'autonomia dei due rami del Parlamento. La settimana prossima alla Camera si voterà" sulla delibera sui vitalizi "e succederà qualcosa di storico. Noi speriamo venga fatto anche al Senato ma il Senato è autonomo. Quello che ci auguriamo, visto che la maggioranza è la stessa, è che la presidente del Senato, nel rispetto della sua autonomia, possa convocare anche al Senato un ufficio di presidenza sul taglio dei vitalizi". 

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