Migranti, Salvini: Non vorremmo ridiscutere finanziamento Italia a Ue

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(Ansa)

Così il ministro dell’Interno dopo un vertice con il vicepremier e l'omologo austriaci. Per il leader della Lega anche un incontro con Conte e Di Maio a Palazzo Chigi sulla proposta italiana sull'immigrazione. Sul censimento rom: "Tanti sindaci me lo stanno chiedendo"

"L'obiettivo è proteggere le frontiere esterne. Non è dividere il problema tra Paesi europei, ma risolvere il problema a monte. Se qualcuno in Ue pensa che l'Italia debba continuare ad essere punto di approdo e campo profughi ha sbagliato a capire". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini in conferenza stampa al Viminale, poco prima di partecipare al vertice sull' immigrazione a Palazzo Chigi insieme al premier Giuseppe Conte e all'altro vicepremier Luigi Di Maio. Il vertice, centrato sulla posizione italiana sul dossier migranti, è stato programmato in vista della riunione di domenica a Bruxelles tra 8 Paesi membri Ue (sulla cui bozza finale si è registrata l'irritazione dell'Italia). Hanno partecipato anche il ministro degli Esteri Enzo Moavero e il ministro per gli Affari europeo Paolo Savona.

"Non vorremmo arrivare a ridiscutere finanziamento italiano all'Ue"

Prima del vertice a Palazzo Chigi Salvini ha incontrato il vicepremier e il ministro dell'Interno austriaci. "L'aria in Europa sta cambiando e siamo ottimisti", ha detto al termine del vertice. "Siamo anche estremamente fiduciosi nell presidenza austriaca e confidiamo nel buonsenso dei colleghi europei, anche perché non vorremmo arrivare a ridiscutere il finanziamento italiano all'Unione Europea". Gli 800 morti vittime quest'anno delle traversate in mare, ha aggiunto Salvini in conferenza stampa, "pesano sulla coscienza di scafisti e buonisti". Il ministro dell'Interno ha poi attaccato la Spagna: "Secondo il progetto della relocation avrebbe dovuto accogliere 3.265 richiedenti asilo dall'Italia, ma finora ne ha presi soltanto 235, quindi può accogliere anche i prossimi quattro barconi".

"Tanti comuni mi chiedono il censimento"

Durante la giornata il vicepremier è anche tornato sulla questione dei controlli nei campi rom che ieri ha attirato sull’Italia il richiamo dell’Ue e ha spinto Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a prendere le distanze: "Ci sono tanti comuni che mi stanno scrivendo chiedendo di poter partire” con il censimento dei rom, ha detto “e ci stanno tanti comuni a guida di sinistra che lo stanno già facendo. Come ministero siamo a disposizione di tutti i sindaci che vorranno aiuto su questo tema".

Nessuna spaccatura sul censimento rom

Salvini ha anche ribadito come sul tema del censimento dei rom non ci siano spaccature all’interno del governo, e che con Conte e Di Maio è "assolutamente" tutto a posto. Il premier e il ministro del Lavoro avevano precisato che “nessuno ha in mente di fare schedature o censimenti su base etnica, che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesemente discriminatori". Ma, ha sottolineato il ministro dell’Interno, “tutto quello che facciamo è in sintonia".

Salvini: proposta italiana al vertice sui migranti

Riguardo al vertice dei capi di Stato e di governo di Francia, Italia, Germania e Spagna che si terrà domenica a Bruxelles, in preparazione del Consiglio europeo del 28 giugno, Salvini ha detto: “Ci sarà una proposta italiana al vertice informale sui migranti, il problema non è respingere all'interno dell'Unione, ma difendere i confini europei. Il problema non è litigare tra Stati membri, ma usare soldi e uomini dell'Unione europea per difendere i confini europei. Così come si fa sul confine balcanico si faccia sul confine del Mediterraneo. La proposta giusta sarà quella italiana". E sull’accoglienza è intervenuto anche Di Maio, secondo cui c'è "la Costituzione che ci dice ciò che si può fare e ciò che non si può fare. Non lo dice Di Maio. Con Salvini tutto chiarito? Se restiamo nell'argine del contratto di governo, andiamo avanti alla grande".

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