Elezioni Comunali Brindisi 2018: in cinque per il posto di sindaco

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Il 10 giugno la città pugliese torna alle urne dopo soli due anni in seguito alla caduta della giunta della fittiana Angela Carluccio. Il centrosinistra si presenta unito, mentre il centrodestra si spacca: la Lega corre con un suo candidato appoggiato anche da FdI 

Nelle elezioni comunali del 10 giugno elegge il nuovo sindaco anche la città di Brindisi, uno dei 20 capoluoghi di provincia che rinnoveranno le proprie giunte in questa tornata di elezioni amministrative (AFFLUENZA E RISULTATI - AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). Dopo un anno di commissariamento, arrivato per la caduta della giunta guidata da Angela Carluccio (vicina a Raffaele Fitto), avvenuta per una mozione di sfiducia nel maggio 2017, i brindisini andranno di nuovo ai seggi elettorali a soli due anni dall’ultimo voto. Saranno 73.948 gli elettori chiamati alle urne della città pugliese, suddivisi in 80 sezioni complessive. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni.

Chi sono i candidati

I candidati alla carica di sindaco sono cinque in tutto. Il centrodestra si presenta diviso dopo le polemiche che hanno caratterizzato la breve amministrazione precedente. La Lega candida l’avvocato Massimo Ciullo con l’appoggio di Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Movimento nazionale per la sovranità e Partito liberale italiano. Tra i punti cardine del programma di Ciullo la creazione di "distretti urbani del commercio" per la promozione del territorio. È un avvocato anche il candidato di Forza Italia: si tratta di Roberto Cavalera che si presenta con un programma incentrato sulla riduzione del 50% della Tari e la garanzia del collegamento costante con Roma e Bruxelles, e sarà sostenuto anche da UdC, Brindisi Popolare, Partito Repubblicano Italiano, Idea e e Brindisi in Alto. Proprio dopo una rottura con quest’ultima lista, Brindisi in Alto, Ferruccio Di Noi ha deciso di correre da solo con la sua lista Impegno Sociale che nel 2006 andò oltre il 7%. Il programma di Di Noi punta soprattutto sul sociale e su lavoro e occupazione. A Brindisi il centrosinistra si presenta unito, con la convergenza sul nome di Riccardo Rossi, appoggiato da Partito democratico, Liberi e uguali e dalla lista Brindisi bene comune. Il suo programma vuole essere una rottura rispetto al passato e ha come stella polare la rigenerazione urbana di centro città e quartieri periferici. Il Movimento 5 stelle si è inzialmente presentato con due liste e alla fine la preferenza è andata a quella di Gianluca Serra a discapito di quella di Fabio Leoci, con un programma che si propone di offrire alla città "nuove occasioni di sviluppo e di lavoro".

Perché si vota a Brindisi il 10 giugno

La città di Brindisi è commissariata dal giugno 2017 in seguito alla mozione di sfiducia che ha portato alle dimissioni della sindaca Angela Carluccio. A reggere il comune dallo scorso anno è Santi Giuffré, ex Commissario straordinario del Governo per il Coordinamento antiracket e antiusura. Carluccio aveva conquistato la vittoria nel 2016 sostenuta da alcune liste civiche, e dalle forze centriste di Direzione Italia, guidata da Raffaele Fitto, e "Noi centro". La giunta è caduta principalmente sul tema dei rifiuti, su questioni come l'aumento della Tari deciso dalla sindaca e problemi nello smaltimento.

Come si vota a Brindisi

Essendo troppo tardi per tornare alle urne nelle Amministrative del 2017 dopo la caduta della giunta Carluccio, Brindisi è stata retta per un anno dal commissario Giuffré per arrivare alla tornata del 2018. Brindisi è un comune con più di 15mila abitanti, quindi si vota con un sistema maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati otterrà la maggioranza assoluta (50% + 1 dei voti), si procederà al ballottaggio due settimane dopo, il 24 giugno, tra i due più votati.

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