Governo, Salvini: "Esecutivo centrodestra-M5s o urne entro l'estate"

Politica
Matteo Salvini con il candidato presidente del Friuli Venezia Giulia del centrodestra Massimiliano Fedriga (Ansa)
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Il leader della Lega si dice sicuro del fallimento delle trattative tra dem e pentastellati e assicura: "Non lascio Berlusconi". Ma avverte il Cavaliere: "Mai col Pd". Martina: "Dovrebbe solo tacere, colpa loro se siamo qui dopo 50 giorni di tira e molla"

"La via maestra è quella di cercare un accordo tra i primi e i secondi. Se così non fosse, elezioni entro l'estate". Dal Friuli Venezia Giulia, dove si trova per il tour elettorale a sostegno di Massimiliano Fedriga in vista delle Regionali di domenica 29 aprile, Matteo Salvini prova a dettare la linea per la formazione del prossimo esecutivo, che secondo lui deve essere tra centrodestra e M5s. Poi assicura sulla tenuta della sua coalizione. "I giornali dicono che lunedì lascerò Berlusconi? Non vedo perché dovrei cambiare idea ogni quarto d'ora: non faccio come Renzi o Di Maio”. Un'unità di intenti ribadita anche dallo stesso Berlusconi.

"Governo di centrodestra o nulla"

 "O c'è un governo di centrodestra o non c'è nessun governo" ha poi aggiunto Salvini in serata, precisando: "Qesto lo dico a qualcuno che è arrivato secondo e vuole dettare le regole e lo dico sottovoce anche a chi pensa di non escludere di ragionare con Renzi e con il Pd", facendo riferimento, senza citarli, al M5S e a Silvio Berlusconi. Secondo il leader della Lega inoltre "le percentuali di un governo tra Pd e Cinque stelle sono pari a zero” e quella tra Renzi e Di Maio una “telenovela”. A stretto giro è arrivata la replica del segretario reggente del Pd Maurizio Martina: "Salvini dovrebbe solo tacere perché è colpa loro se siamo arrivati fino a qui dopo 50 giorni di tira e molla, di caos e di scontri".

"Governo o voto entro l'estate"

Sui tempi per la formazione del prossimo governo, Salvini è stato chiaro: "Non possiamo tenere il Paese sospeso per altre settimane o altri mesi. Non sta scritto né in cielo né in terra che si debba arrivare a ottobre. Anche perché, con l'aria che tira, io penso che una maggioranza qualcuno la porta a casa se si vota a giugno".

"Spero che Di Maio torni a sedersi al tavolo con centrodestra"

Salvini, poi, nel corso di un'intervista radiofonica, ha fortemente criticato le recenti scelte dei pentastellati e, in particolare, del suo leader: "La mia parola vale più delle ambizioni di Di Maio. Io non riuscirei a fare quello che fa Di Maio un giorno parla con la Lega e il giorno dopo parla con il Pd. Io rispetto gli elettori", ha detto. Poi ha invitato il capo politico del M5s a riprendere il dialogo: "Spero che Di Maio faccia un bagno di umiltà e torni a sedersi al tavolo del centrodestra".

"Disponibili a dialogare con il M5s"

Oltre a rivendicare la coerenza della propria linea prima e dopo il voto delle Politiche del 4 marzo, Salvini rilancia e tiene ancora la porta aperta per un dialogo: "Lasciare Berlusconi non è l'unica strada per fare il governo: non cedo a veti, controveti e capricci. Il centrodestra ha vinto con un programma comune e siamo ben disponibili a dialogare con i secondi arrivati ma non con i terzi".

Berlusconi: "Rottura con Salvini è invenzione"

Sulla futura tenuta del centrodestra si è espresso anche Silvio Berlusconi che, a Trieste, a chi gli chiedeva se Salvini resterà nella coalizione, ha risposto con un secco: "Sicuro". E poi ha aggiunto che quelle che riguardano la rottura della Lega "sono storie inventate da chi ha interesse a inventarle".

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