Elezioni in Molise: vince il centrodestra, M5s primo partito

Politica
Da sinistra, i candidati presidenti alla Regione Molise: Andrea Greco (M5S), Donato Toma (centrodestra) e Carlo Veneziani (PD). ANSA

Donato Toma è il nuovo presidente della Regione Molise con il 43,46% delle preferenze. Segue il candidato del M5s Andrea Greco al 38,50%. Carlo Veneziale (centrosinistra) si ferma al 17,1%. Affluenza al 52,16%, nel 2013 era stata del 61,63%

Il candidato del centrodestra Donato Toma è il nuovo presidente della Regione Molise. Concluso lo spoglio delle schede delle 394 sezioni, Toma si aggiudica il 43,46% delle preferenze. Segue Andrea Greco (M5S) al 38,50%, mentre Carlo Veneziale (centrosinistra) si ferma al 17,1% e Di Giacomo (Casapound) allo 0,42%.

Chi è il nuovo governatore

Donato Toma, 60 anni, nato a Napoli, è laureato in Economia e Commercio, divorziato, tre figli. Oltre ad essere presidente dell'ordine dei Commercialisti di Campobasso, è docente a contratto all'Universita' degli Studi del Molise nella facoltà di Economia, in Management, imprenditorialità e innovazione. In passato è stato assessore nella giunta comunale di Campobasso di centrodestra e, prima di accettare la candidatura, ricopriva la carica di assessore esterno al comune di Boiano (Cb) con la giunta di centrosinistra.  

Toma: "Ci prepariamo a lavorare". Greco (M5s): "Risultato storico"

"Ci stiamo preparando a lavorare per i molisani" ha commentato Toma, che ha rivelato come il primo atto che intende fare da presidente sarà "una ricognizione dei problemi che sono sul tavolo della presidenza della Regione per capire come possiamo agevolare imprese e lavoratori". Di "risultato storico a livello regionale" ha parlato il candidato del M5S Greco.  "Forse - ha aggiunto - il Movimento Cinque Stelle non aveva mai fatto così  bene in un'elezione regionale".  

Il risultato in chiave nazionale

Tante anche le letture del voto a livello nazionale, con M5s e centrodestra che sottolineano l'affermazione delle forze uscite vincitrici anche dalle elezioni politiche.

L'affluenza

L'affluenza finale è stata del 52,16%. Nelle precedenti elezioni regionali del 2013 l'affluenza fu del 61,63%. Si tratta del primo voto dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Il centro con la più alta percentuale di votanti è Belmonte del Sannio (Isernia) con il 67,86%, mentre quello con la più bassa è San Biase (Campobasso) con il 17,19%. A Campobasso sono andati a votare il 62,78% degli aventi diritto, il 59,67% a Isernia, a Termoli, il centro più popoloso della regione, il 57,28%. 

Il sistema di voto

L'elezione del presidente di Regione è diretta e quella dei consiglieri regionali avviene con meccanismo proporzionale con un premio di maggioranza. Il Molise è la più piccola delle Regioni italiane a statuto ordinario: conta poco più di 313mila abitanti.

Comunali e regionali: le sfide del 2018 

Il voto in Molise è la prima sfida elettorale dopo l'election day del 4 marzo per le politiche, le regionali nel Lazio e in Lombardia. E si tratta solo del primo di una lunga serie di test elettorali che si terranno entro la fine dell'anno.
Tra una settimana, domenica 29 aprile, saranno chiamati al voto gli elettori del Friuli Venezia Giulia per le consultazioni regionali e in 19 Comuni. Il 20 maggio toccherà alla Valle d'Aosta dove si voterà per le regionali e per il Comune di Valtournenche.
Nel 2018 oltre 7 milioni di italiani saranno interessati dalle consultazioni amministrative: in tutto 797 comuni, dei quali 203 nelle regioni a statuto speciale. Nei 594 comuni delle regioni a statuto ordinario si voterà il 10 giugno con eventuale ballottaggio il 24 giugno. Stessa data per il voto alle amministrative in Sicilia e Sardegna, mentre in Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige gli elettori interessati andranno al voto rispettivamente il 29 aprile, il 20 maggio e il 27 maggio. Sempre quest'anno, in autunno, si terranno infine le elezioni per le Province autonome di Bolzano e di Trento e anche le regionali in Basilicata.

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