Incarico esplorativo a Casellati. M5S e Lega restano distanti
PoliticaMattarella ha conferito il mandato alla presidente del Senato. Dopo incontri dovrà riferire al Colle entro venerdì. Di Maio: "Mai con FI". Il segretario leghista: "Secondo arrivato non può imporre regole". Berlusconi: "Mai posto veti". Meloni: "Guida a noi"
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Maria Elisabetta Alberti Casellati l'incarico di un mandato esplorativo per la formazione del nuovo governo (Cos'è il mandato esplorativo). Il termine per la presidente del Senato, che dovrà verificare la possibilità di un esecutivo centrodestra-M5s, è venerdì. Su indicazione di Mattarella, queste "consultazioni" con la seconda carica dello Stato sono rivolte solo ai "vincitori" delle elezioni, cioè M5s e centrodestra. Già dopo i primi due colloqui, nel pomeriggio c'è stato un botta e risposta tra i rappresentanti pentastellati e quelli della Lega. Il nodo, ancora una volta, è il veto dei 5 Stelle su Forza Italia. Il leader del M5s Luigi Di Maio, dopo il colloquio con Casellati, ha ribadito di essere pronto ad un contratto di governo con la Lega ma senza Forza Italia. Il Carroccio, poco dopo, ha replicato invece che solo se cadrà il veto sul partito di Berlusconi si potrà formare un esecutivo insieme.
Di Maio: pronti a contratto di governo con Lega, no FI
Il leader M5S Luigi Di Maio, accompagnato dai capigruppo pentastellati di Camera e Senato, Giulia Grillo e Danilo Toninelli, dopo un’ora di colloquio con Casellati a Palazzo Giustiniani ha detto: “Per noi il centrodestra è un artifizio elettorale, abbiamo ribadito che siamo pronti a sottoscrivere contratto di governo con la Lega. Sono stato accusato di porre veti, la verità è che noi e la Lega siamo gli unici che non si pongono veti a vicenda. Governo del cambiamento poteva già essere partito. Queste consultazioni dimostreranno che ipotesi governo del centrodestra è fallita. A Salvini dico che di tempo non ce n’è più. Mi aspetto risposta definitiva entro questa settimana”.
La replica a distanza di Salvini
Matteo Salvini, a causa di precedenti impegni presi, non era presente a Roma e non ha partecipato agli incontri con Casellati. Ma da Catania ha replicato per tutto il pomeriggio alle parole di Di Maio: "Non vedo dove sia il rispetto del voto degli italiani: il secondo arrivato che impone le regole del gioco al primo, lui vuole comandare”, ha detto Salvini da Catania riferendosi al capo politico del M5s. “Lui continua a dire io, io, io. Vuol dire che non vuole fare il governo, o che ha un accordo col Pd". Secondo il segretario della Lega, "Di Maio e Berlusconi devono smettere di dirsi no a vicenda, gli italiani non si meritano di andare avanti in questo modo”. Salvini ha poi ribadito che non abbandonerà Berlusconi: "Non sono io che devo mollare qualcuno. Io mantengo semplicemente fede al voto degli italiani. L'unico governo che può rispecchiare questo voto e il centrodestra-cinque stelle”. Altrimenti, ha concluso, se bisogna “tirare a campare è meglio tornare alle urne”. Assente Salvini, la Lega ha mandato a Palazzo Giustiniani i capigruppo Giorgetti e Centinaio. "Abbiamo ribadito - hanno detto - che noi siamo pronti a partecipare ad un governo che è stato indicato dagli italiani premiando il centrodestra e la coalizione e l'M5S come primo partito”. Se i veti del M5s nei confronti di Fi "cadessero nelle prossime ore saremmo pronti a un governo già a inizio settimana prossima”, ha spiegato Giorgetti.
Berlusconi: mai posto veti su M5s
Dopo la Lega è stata la volta di Forza Italia. Silvio Berlusconi, accompagnato dai capigruppo Gelmini e Bernini, al termine dell’incontro ha detto: "Di Maio ha tacciato la coalizione di centrodestra di essere artificiale. È lontano dalla realtà. Noi non abbiamo potuto far altro che mantenere la nostra posizione: da parte nostra non sono mai stati messi dei veti nei confronti di nessuno. Ma spetta a noi esprimere il candidato premier”.
Meloni: aperti a dialogo con M5S ma guida governo a noi
Il primo giro di consultazioni con Casellati è stato chiuso da FdI. "Nonostante i numerosi passi avanti fatti da noi con l'apertura al dialogo con il M5s, ci pare che gli altri non abbiano la stessa disponibilità”, ha detto Giorgia Meloni. “Registro una rigidità nel dialogo con il centrodestra che mi colpisce. Non rescindiamo dalla guida del governo al centrodestra, segnatamente da Matteo Salvini".
Le parole di Casellati dopo l'incarico
"Assumo questo incarico con lo stesso spirito di servizio con cui ho assunto quello di presidente del Senato", ha detto in mattinata l'esponente di Forza Italia, che è poi ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico e il premier uscente Gentiloni. La decisione del capo dello Stato ha l'obiettivo di sciogliere la situazione di stallo creatasi dopo due giri di consultazioni finiti con un nulla di fatto. La Casellati è la seconda donna della storia italiana a ottenere un incarico di questo tipo: la prima fu Nilde Iotti, nel 1987, su richiesta del capo dello Stato Francesco Cossiga.
Casellati deve riferire entro venerdì
La decisione di Mattarella è stata comunicata dal Segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti, che ha spiegato che la Casellati avrà "il compito di verificare l'esistenza di una maggioranza parlamentare fra i partiti della coalizione del centrodestra e il M5S e di un'indicazione condivisa per il conferimento dell'incarico del presidente del Consiglio per costituire il governo. Il presidente della Repubblica ha chiesto alla presidente del Senato di riferire entro la giornata di venerdì". Si tratta di un incarico non proprio a sorpresa, tanto che lei stessa, intervistata a Sky TG24 da Maria Latella, aveva detto che se Mattarella le avesse conferito l’incarico sarebbe stato "difficile dire di no”.