La presidente del Senato ospite de L'intervista di Maria Latella. Sulle trattative in corso per la formazione di un nuovo esecutivo ha dichiarato: “Il pregiudizio non può portare alla soluzione dei problemi”. E sulla crisi in Siria: "Impone un'accelerazione". VIDEO
Sbagliato non riconoscere ruolo Berlusconi
A bloccare le trattative dei partiti è anche il veto del Movimento 5 Stelle su Berlusconi, il rifiuto a riconoscere il ruolo dell’ex Cavaliere all’interno della coalizione di centrodestra impedisce di fatto un asse Lega-M5s. Su questo Maria Elisabetta Alberti Casellati, eletta in Senato con Forza Italia, afferma: “Porre veti e emarginare una personalità che ha campeggiato nella vita politica e economica degli ultimi 20 anni non sarebbe possibile, sarebbe un ferita alla nostra politica non mettere allo stesso livello tutti gli interlocutori. Mettersi tutti attorno a un tavolo significa assunzione di responsabilità e questo dobbiamo al nostro Paese”. Secondo Casellati, che ribadisce comunque il suo ruolo super partes, “il pregiudizio non può portare alla soluzione dei problemi”.
Siria e situazione in Italia impongono accelerazione trattative
“La crisi in Siria impone una accelerazione ma è soprattutto la situazione di stallo di un Paese in sofferenza a rendere indispensabile la formazione di un nuovo governo al più presto” continua la presidente del Senato, secondo cui “l’Italia è in affanno e ai cittadini servono risposte” e non avere un esecutivo “ci pone in posizione sfavorevole a livello internazionale”. Casellati ha ribadito poi l’importanza di trovare di nuovo il dialogo tra le varie diplomazie per evitare un'escalation.