
La leader del Rassemblement National è stata ospite a sorpresa della kermesse del partito di Matteo Salvini, a pochi giorni dalla condanna di primo grado che ne ha sancito anche l’ineleggibilità per 5 anni: “Sono i diritti civili e civici a essere messi in discussione, non siamo i sovranisti dei cittadini di serie B" e quindi "dobbiamo essere trattati come cittadini di serie A”, ha detto Le Pen
Al congresso della Lega, in corso a Firenze, in mattinata è stata ospite a sorpresa in videocollegamento anche Marine Le Pen. La leader del Rassemblement National è stata presentata dal segretario Matteo Salvini, che l’ha introdotta parlando di "un'altra sorpresa", dedicandole "l'abbraccio di Firenze e di tutto il popolo della Lega”. L’intervento di Le Pen è arrivato a pochi giorni dalla condanna subita dalla leader che prevede l’ineleggibilità per 5 anni e quindi l’impossibilità di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali in Francia, in programma nel 2027. Le Pen è stata condannata a quattro anni di carcere, di cui due di pena pecuniaria, nel processo per lo scandalo degli assistenti del Rassemblement National al Parlamento di Strasburgo.
Le Pen: “Mia battaglia pacifica, come Martin Luther King”
"La violenza di questa condanna è basata su una violazione per il fatto che noi contestavamo le istituzioni europee”, ha affermato Le Pen. “Quindi si tratta di un esercizio della nostra sovranità e del diritto all'autodeterminazione. Ma la nostra lotta sarà come la tua, pacifica e democratica e l'esempio viene da Martin Luther King. Sono i diritti civili e civici a essere mesi in discussione, non siamo i sovranisti dei cittadini di serie B" e quindi "dobbiamo essere trattati come cittadini di serie A”. Le Pen ha poi ringraziato la platea che l'ha applaudita dicendo: "Il vostro sostegno mi commuove ed emoziona". Salvini l'ha salutata così: "Buona vita, Marine, buona battaglia e coraggio".
Sondaggi presidenziali Francia: in testa Le Pen/Bardella
Intanto, secondo un sondaggio Elabe per BFM TV e La Tribune Dimanche, a qualche giorno dalla condanna Marine Le Pen (o Jordan Bardella se la leader del Rassemblement National, Rn, sarà dichiarata definitivamente ineleggibile) sono largamente in testa alle intenzioni di voto per le presidenziali del 2027 in Francia. Il sondaggio ipotizza sei configurazioni della sfida per l'Eliseo, con candidati diversi per i socialisti, i macroniani e la destra Républicains. In tutte le ipotesi, Marine Le Pen e Jordan Bardella figurano in testa: la prima con percentuali fra il 32 e il 36%, per il secondo fra il 31 e il 35,5%. Dietro, arrivano - in tutte le ipotesi - il candidato del campo macroniano e il migliore sembra al momento l'ex premier Edouard Philippe, che raccoglierebbe fra il 20,5 e il 24%. La destra vede come miglior risultato quello di Bruno Retailleau, attuale ministro dell'Interno, fra l'8 e il 10%, mentre a sinistra si rilancia Raphaël Glucksmann, con un risultato del 10,5%, ampiamente davanti al segretario del partito Olivier Faure (4%) o all'ex presidente François Hollande (fra il 5,5 e il 6%). Jean-Luc Mélenchon, leader della sinistra LFI (La France Insoumise), è fra il 9,5 e l'11%.
