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Puglia e Basilicata, richieste ai Caf per il reddito di cittadinanza

Politica
(Fotogramma)

Alcuni cittadini avrebbero richiesto moduli per ottenere sussidio, nonostante la misura non sia stata ancora presentata in Aula. La notizia dell'"assalto" ai Caf si è però rivelata esagerata. LO SPECIALE

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Il reddito di cittadinanza è stato uno dei temi centrali di questa campagna elettorale. Nonostante non ci sia ancora un governo, alcuni cittadini si sarebbero recati in alcuni centri di assistenza fiscale (Caf) alla ricerca dei moduli per farne richiesta. La notizia dell'"assalto" ai Caf si è però rivelata esagerata (guarda il video in alto) e sul Blog delle stelle, alcuni parlamentari hanno pubblicato le foto dei corridoi vuoti. La Gazzetta del Mezzogiorno ha riportato le parole del responsabile di uno sportello di Giovinazzo (Bari) e quelle del sindaco Tommaso Depalma, secondo il quale richieste simili sarebbero arrivate anche al centro servizi per l'occupazione di Bari. Casi simili, secondo Antonio Deoregi della segreteria Uil della Basilicata, sarebbe avvenuti anche in questa regione.

Sindaco Giovinazzo: "Non siamo una città di disperati"

Secondo il sindaco di Giovinazzo, i cittadini hanno motivato la richiesta agli addetti dei patronati sostenendo che: "Hanno vinto i 5 stelle, l'ha detto la televisione" e che quindi fosse scontato poter trovare il modulo per poter inoltrare la richiesta per il reddito di cittadinanza. In realtà la misura, centrale nel programma del M5s, deve ancora essere proposta in Parlamento ed è legata a doppio filo all’eventualità che il partito guidato da Luigi Di Maio riesca a guidare il nuovo governo. Il M5s in Puglia ha parlato di una bufala. Il sindaco ha poi precisato all'Adnkronos: "Vorrei innanzi tutto chiarire che Giovinazzo non è una città di disperati. Non vorrei che passasse  questa idea. Sono venute 4 o 5 persone lunedì ai Servizi sociali, non  ho idea di quanti possano essere andati al Caf". Il primo cittadino ha poi detto il 9 marzo a Sky TG24: “Un po' di movimento più consistente del solito c'è stato ma è una cosa quasi fisiologica anche perché i nostri uffici in questo momento stanno gestendo circa 50 progetti già partiti per il 'reddito di dignità' promosso dalla regione Puglia. Stanno esaminando 170 pratiche delle 460 domande già arrivate per il 'reddito di inclusione'. Quindi ci può pure stare che magari a questa platea si sia aggiunto qualcuno o, gli stessi, sono venuti a chiedere magari in maniera curiosa se su questo reddito di cittadinanza ci fossero i moduli”.  

Chieste informazioni anche in Basilicata

Cittadini alla ricerca di informazioni ci sarebbero anche in Basilicata, dove secondo l'Adnkronos, a Potenza già venti persone si sarebbero recate allo sportello locale del Csp (Camera sindacale) della Uil. ''Confermo che anche in Basilicata stiamo ricevendo queste richieste presso i nostri uffici - spiega all'agenzia di stampa Antonio Deoregi, della segreteria regionale Uil - da parte di cittadini che chiedono come funziona il reddito di cittadinanza. Capisco la loro aspettativa ma stiamo spiegando che questa misura non è ancora attiva e non sappiamo se si verificherà. Se dovesse avvenire, tanto meglio''. Intanto a Palermo fuori dal patronato Enasc è stato appeso un cartello, anche in lingua araba, che recita: "In questo Caf non si fanno pratiche per il reddito di cittadinanza".

Per la Consulta dei Caf le richieste sono "fenomeni isolati"

Per Massimo Bagnoli uno dei due coordinatori della Consulta dei Caf le richieste dei moduli per il reddito di cittadinanza fatte da alcuni cittadini ai Caf  sono un "fatto isolato". "Non ci risulta - spiega - un fenomeno diffuso di richieste ma questa notizia ci dice che i Caf sono un presidio per i cittadini".  Secondo Bagnoli, nell’ultimo periodo i centri di assistenza fiscale hanno registrato, invece, "un forte incremento delle richieste per l'Indicatore della situazione economica (Isee) per ottenere il reddito di inclusione". Solo a gennaio, per il coordinatore della Consulta, "l'aumento è stato del 30%".