Il leader leghista commentando l'exploit del suo partito a livello nazionale: ”Vittoria straordinaria". Mentre sul risultato del Pd spiega: voto ha "punito arroganza di Renzi e dei suoi". Esclusi governi tecnici o di scopo - LO SPECIALE
“Centrodestra più vicino ad avere la maggioranza”
Dopo il voto, per Salvini è il momento di ragionare sugli scenari futuri: "La squadra a cui mancano meno numeri per avere la maggioranza alla Camera e al Senato è quella del centrodestra. A seggi chiusi lavoreremo perché la squadra più vicina arrivi a essere maggioranza. Ci sono collegi dove vinci o perdi per cinquanta voti e vogliamo avere il quadro chiaro", ha spiegato. Un’ipotesi che non sia quella di una coalizione di centrodestra non verrà presa in considerazione dalla Lega. Niente "coalizioni strane", come le ha definite lui stesso, dunque.
Niente “governo di scopo”
A scegliere il premier sarà "il presidente della Repubblica”, ha detto ancora il leghista che ha anche escluso “governi di scopo, a tempo, istituzionali". "Non partecipiamo a governi minestrone", ha spiegato percisando che incontrerà tutti perché "ascoltare è un dovere", ma ribadendo anche che non cambierà squadra.
Voto ha "punito arroganza di Renzi e dei suoi"
Salvini ha poi ribadito anche che lui rimarrà un populista: "Chi ascolta il popolo fa il suo dovere. Di 'radical-chic' gli italiani non ne hanno più voglia". Mentre sul risultato del Pd, fermo intorno al 18%, ha precisato come, a suo parere, il voto abbia "punito l'arroganza di Renzi e dei suoi".
Salvini su Bruxelles: "Speriamo Juncker resti presidente meno possibile"
Nel suo discorso post elettorale, Salvini ha poi toccato la questione europea. "Ho sentito che a Bruxelles sono preoccupati, sbagliano", ha spiegato, per poi attaccare il presidente della Commissione europea: "Ringrazio Juncker per le parole spese in campagna elettorale, perché più parla e più voti prendiamo. Speriamo resti presidente il meno possibile".
L'exploit della Lega
Mentre il Movimento 5 Stelle supera il 30%, affermandosi come primo partito (LIVE ELEZIONI), la Lega ottiene un altro risultato rilevante arrivando molto vicina ai Dem (li divide circa un punto percentuale) e superando Forza Italia di Silvio Berlusconi. Il partito di Salvini si è dimostrato forte al Nord ma ha avuto buoni risultati anche in regioni storicamente vicine al centrosinistra, come Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. "La Lega si è presentata in tutta Italia", ha spiegato Salvini, "e milioni di italiani ci hanno chiesto di riprendere per mano questo Paese".